“Ritardi nei certificati di guarigione” nell’Isola: la denuncia dei laboratori di analisi
Appello alla Regione: "I sistemi di rilevazione e registrazione dei dati tra loro non dialogano"
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Chi è uscito dal Covid ha difficoltà a farsi rilasciare i certificati di guarigione necessari all'emissione del Green pass. Lo denuncia Federlab Sardegna, sigla che rappresenta molti laboratori di analisi accreditati con il sistema sanitario regionale. Sono molti, infatti, i sardi ancora in attesa, a distanza di giorni da una guarigione certificata, della certificazione indispensabile per uscire dall’isolamento e riprendere le attività.
Per disposizione dell'assessorato alla Sanità, i laboratori inviano i dati relativi ai tamponi antigenici (sia positivi che negativi) al Sistema tessera sanitaria (TS), al Sistema integrato per il debito informativo (Sidi) e infine agli uffici di Igiene pubblica. Ma "in questi giorni - segnala Fedrlab - sta emergendo che tali dati non vengono utilizzati né dagli uffici di Igiene pubblica né dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta a causa della non interoperabilità dei sistemi con la piattaforma MeDir (intranet regionale). Questo comporta importanti disservizi nell'emissione dei certificati verdi e dunque forti limitazioni nella libertà personale dei pazienti".
Federlab si unisce così all'appello della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) nel chiedere urgentemente alla Regione un rapido intervento per risolvere il problema e "recuperare velocemente i dati di quei pazienti che fino ad oggi non hanno avuto ciò che gli è dovuto".
(Unioneonline/v.l.)