Un cerotto speciale, e capace di misurare lo stress. È la novità introdotta dai ricercatori del Nanolab della Scuola politecnica federale di Losanna e della società Xsensio.

La rilevazione avviene attraverso il sudore e il valore del cortisolo, ormone steroideo prodotto dalle ghiandole surrenali a partire dal colesterolo. La sua secrezione è controllata dall'ormone adrenocorticotropo (Acth), prodotto dalla ghiandola pituitaria.

Il cortisolo svolge funzioni essenziali nel corpo per la regolazione del metabolismo, dei livelli di zucchero nel sangue e della pressione sanguigna e tocca anche il sistema immunitario e le funzioni cardiovascolari.

Quando ci si trova in una situazione stressante, il cortisolo è l'ormone che prende il sopravvento. Istruisce il corpo a dirigere l'energia richiesta al cervello, ai muscoli e al cuore.

Sebbene aiuti il corpo a rispondere a situazioni stressanti, in realtà è però anche un'arma a doppio taglio. Di solito viene secreto durante il giorno secondo un ritmo circadiano, con un picco tra le 6 e le 8 di mattina per poi diminuire gradualmente nel pomeriggio e la sera.

"Ma nelle persone che soffrono di malattie legate allo stress, questo ritmo circadiano viene completamente annullato - afferma Adrian Ionescu, tra i ricercatori che hanno condotto il lavoro - Se il corpo produce troppo o non abbastanza cortisolo, ciò può danneggiare seriamente la salute di un individuo, portando potenzialmente all'obesità, alle malattie cardiovascolari, alla depressione o al burnout".

L'applicativo è un cerotto intelligente indossabile che ha un sensore miniaturizzato. Ha un elettrodo in grafene che viene reso funzionale grazie agli aptametri, brevi frammenti di Dna o Rna a filamento singolo che si legano a composti specifici. Quando vengono a contatto con il cortisolo, questo viene catturato immediatamente e ne viene misurata la concentrazione.

Fino ad oggi, precisano gli studiosi, nessun altro sistema è stato sviluppato per il monitoraggio continuo delle concentrazioni di cortisolo durante tutto il ciclo circadiano.

Grazie a questo sistema, continua Ionescu, è possibile "raccogliere dati quantitativi e oggettivi su alcune malattie legate allo stress", in modo "non invasivo, preciso e istantaneo".

(Unioneonline/v.l.)
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