Maladroxia sarà la prima spiaggia della Sardegna attrezzata per accogliere i pazienti affetti da disabilità grave e i malati di Sla.

Questa mattina il sindaco di Sant'Antioco, Ignazio Locci, forte del voto unanime dell'intero Consiglio comunale della cittadina lagunare, ha sottoscritto con i rappresentanti dell'associazione Le rondini, promotori dell'importante progetto, il protocollo d'intesa per la concessione di un tratto della spiaggia di Maladroxia per consentire ai malati di trascorrere, in sicurezza e con tutta l'assistenza possibile, una giornata al mare.

"Siamo felici di poter contribuire a questo importante progetto che abbiamo subito accolto con favore. Contribuire a creare le condizioni per migliorare la qualità della vita di chi soffre - commenta l'assessore alle Politiche sociali Eleonora Spiga - dà un senso all'attività politica. E di questo ne andiamo fieri. Per questa Amministrazione l'accordo si inserisce nella strada tracciata dalla nuova normativa sul cosiddetto terzo settore, che favorisce, appunto, la collaborazione tra ente pubblico e associazioni".

Un accordo, spiega il sindaco Ignazio Locci, in cui il Comune "concede a titolo gratuito e per nove anni un tratto di 100 metri quadri nei pressi dei servizi igienici pubblici. Siamo felici di poter contribuire alla realizzazione del programma proposto. Per Sant'Antioco può rappresentare un fiore all'occhiello, anche in termini di valorizzazione delle risorse naturali".

E non meno soddisfatte sono Franca Boi e Simona Espa, rispettivamente presidente e vice dell'associazione che da anni si batte per i diritti dei malati gravissimi o affetti da Sla. "Per noi è un sogno che si realizza. E se ciò è avvenuto, anche se ci sarà ancora molto da fare, - sottolineano - non possiamo che ringraziare il Comune per l'entusiasmo e il sostegno manifestato all'idea e a tutti coloro che con le loro donazioni hanno contributo a questo primo passo".
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