Si avvicina l’estatee con essa la voglia di rimettersi in forma. Al più presto. È questo il pensiero comune a molti, che durante i mesi più freddi hanno trascurato il proprio aspetto fisico e accumulato qualche chilo in più e si avventurano in dannosissime quanto inutili diete fai da te.

Ma come districarsi nella miriade di consigli che compaiono su riviste, giornali e web che promettono "miracoli" in pochi giorni? E, soprattutto, quanto i regimi alimentari improvvisati possono risultare dannosi per l’organismo?

Una risposta in questo senso arriva dalla Mayo Clinic dell’Arizona, che in un recente studio ha documentato le differenze tra diete a ridotto contenuto di carboidrati e piani alimentari a ridotto apporto di grassi.

Leggero vantaggio nel dimagrimento per la prima soluzione, ma con molti aspetti da chiarire, come ben specificato in un’interessante contributo dell’ospedale Humanitas di Rozzano (Milano). "I ricercatori americani – chiarisce la dottoressa Manuela Pastore, dietista - hanno valutato la sicurezza di diete che restringono l’apporto di carboidrati come la Atkins, la South Beach e la Paleo. È emerso che queste diete potrebbero essere seguite in sicurezza fino a sei mesi. Bisogna però tenere presente che tali regimi alimentari si basano sulla chetosi, un meccanismo che prevede il rapido esaurimento del glucosio a causa dei pochi carboidrati introdotti, con un affaticamento di reni e fegato per il superlavoro cui sono sottoposti, e conseguenze quali astenia, cefalea e stitichezza".

Altro elemento di cui occorre tenere conto nel seguire le diete iperproteiche è che lo stato di chetosi può evolvere in chetoacidosi, un’emergenza clinica che può portare a importanti disturbi.

"Anche se seguite sotto controllo medico – specifica la specialista di Humanitas – queste diete, a lungo andare, portano a una riduzione della massa muscolare più che del grasso superfluo, con conseguente riduzione del metabolismo basale e diventando, quindi, meno efficaci rispetto all’iniziale perdita di peso".

Attenzione, dunque, alle diete "fai da te" e dalle promesse facili. Più l’obbiettivo da raggiungere è ambizioso, più è di fondamentale importanza seguire un piano alimentare improntato sulle proprie esigenze, monitorando la risposta del proprio corpo e, possibilmente, affidandosi ad un professionista.
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