Sapevamo che tra lavoro a domicilio e necessità di stare sempre davanti a computer e tablet per informarci sulle ultime notizie, gli occhi potevano soffrire un pochino. E sapevamo anche che lo stress creato dalla costante ricerca di notizie su quanto stiamo vivendo poteva avere impatto sul nostro benessere psicologico. Ma alzi la mano chi ha mai sospettato che l’esposizione all’inquinamento indoor e alle radiazioni provenienti dai dispositivi digitali, Pc, tablet e telefonini, potesse impattare sull’equilibrio della pelle favorendo la comparsa delle classiche "macchie scure".

Eppure pare proprio così, stando a quanto riporta un’esperta come Norma Cameli, responsabile della Dermatologia correttiva dell’Istituto dermatologico San Gallicano IRCCS di Roma. Per fortuna, difendersi è possibile. «In Italia l’inquinamento indoor è poco considerato - spiega la Cameli - ma diversi studi cinesi ne hanno evidenziato le conseguenze e studi francesi dimostrano che addirittura può essere 5-10 volte più intenso di quello outdoor. Infatti in casa abbiamo fenomeni di combustione per la cottura degli alimenti, riscaldamento e aria condizionata con tutte le problematiche relative al cambio di ventilazione.

Poi vanno considerati anche i materiali d’arredo, le vernici e le colle che possono emettere sostanze inquinanti, disinfettanti e detersivi che, se usati in modo errato, possono avere un significativo impatto sull’aria e quindi sulla nostra pelle. Infine, la continua esposizione ai dispositivi digitali che emettono luce blu crea sulla nostra pelle un notevole stress ossidativo.

Il risultato è l’aumento dei radicali liberi e l’attivazione delle metalloproteinasi che degradano collagene e fibre elastiche. Tutti questi fattori possono stimolare anche l’iperpigmentazione, ossia le macchie scure sulla pelle, che spesso anticipa la sua comparsa in una fascia d’età che va dai 40 ai 50 anni».

Quanto alla luce blu, emessa dai dispositivi digitali come pc, tablet e telefonini, la Cameli ricorda che «è stato rilevato che può influire sul ritmo circadiano della nostra pelle; per cui i meccanismi riparatori che di notte agiscono sulla replicazione e sulla rigenerazione cellulare vanno in corto circuito e vengono compromessi».

Per le soluzioni, parlatene con il medico. Per la prevenzione, ricordate di non esagerare E spegnete i dispositivi la notte.

Federico Mereta
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