Polvere, allergeni e acari non sono un problema per i sardi.

Lo dice un sondaggio di Sara Assicurazioni, secondo cui sono davvero una minoranza, sull'Isola, coloro che sanno che i rischi per la salute non arrivano solo dall'esterno ma che molti pericoli si insinuano tra le mura domestiche.

Il 44% dei sardi, dicono i numeri, ammette di averne una conoscenza limitata e il 39% ne ignora del tutto l’esistenza.

I PERICOLI - Tra le minacce in casa, riporta l'Istituto Superiore di Sanità, il 17% delle abitazioni italiane è a rischio radon, una sostanza estremamente nociva per l'apparato respiratorio. Rischi arrivano anche dal monossido di carbonio, polveri sottili, formaldeide o anche acari, tutte sostanze spesso presenti che purtroppo non lasciano tracce tangibili.

I sardi, in particolare, sono preoccupati per le sostanze nocive nell’aria (65%), l’inquinamento dell’acqua (69%) e le fughe di gas (59%). C'è paura anche per i campi elettromagnetici (44%), mentre solo il 25% si dice spaventato dagli allergeni, come i comuni acari della polvere, ospiti indesiderati che spesso si annidano tra lenzuola e coperte.

IL "FAI DA TE" - Come affrontare i problemi legati all’inquinamento domestico? Secondo gli intervistati della regione, un approccio "fai da te" può essere efficace, areando spesso gli ambienti di casa (73%) e curandone l’igiene e la pulizia (51%). Per contrastare poi le radiazioni derivanti dalle nuove tecnologie, il 54% pensa sia opportuno spegnere tutti i dispositivi elettronici durante le ore notturne o quando non sono utilizzati.

Quanto all'acqua potabile di casa, se il 29% degli intervistati dichiara di bere abitualmente quella del rubinetto, il 71% preferisce quella in bottiglia.

(Redazione Online/D)

L'ALLARME DELL'ONU:

LE VITTIME DELL'INQUINAMENTO:

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