La concentrazione di anidride carbonica (CO2) nell'atmosfera? È arrivata a livelli record rispetto al 2016: lo ha reso noto l'Organizzazione Meteorologica mondiale, anticipando così di qualche giorno l'inizio della Conferenza Onu sul cambiamento climatico, che si terrà dal 6 al 17 novembre nella città tedesca di Bonn.

Tra i principali responsabili del riscaldamento globale, la CO2 ha raggiunto livelli da capogiro e questo lascia prevedere "un ulteriore innalzamento pericoloso della temperatura", scrive l'agenzia Onu.

Nel 2016, la concentrazione di CO2, il principale gas ad effetto serra di lunga durata, ha raggiunto le 403,3 parti per milione, sopra le 400 raggiunte nel 2015.

L'ultima volta che la Terra aveva un contenuto di CO2 simile - si legge sempre in una nota del'OMM -, era da 3 a 5 milioni di anni fa".

Le cause, si legge nel bollettino, sono dovute a "una combinazione di attività umane e a una forte presenza del fenomeno atmosferico noto come El Nino", che si presenta ogni quattro/cinque anni e che porta ad un aumento la temperatura dell'Oceano Pacifico, causando siccità e forti precipitazioni.

LA REGIONE SARDEGNA - Sull'argomento è intervenuto anche l'assessore della Difesa dell'Ambiente della Regione Sardegna (e coordinatrice della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome), Donatella Spano: "L'Italia sta lavorando a tutti i livelli per contrastare i mutamenti del clima e attualmente è in fase di consultazione pubblica il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, rilasciato quest'anno -, ha detto l'assessore -. Ora occorre rafforzare la rete su tutti i fronti, da quelli locale e regionale sino ai livelli nazionale e internazionale. Le strategie regionali e nazionali sono un punto di partenza affinché il Governo possa operare con un'unica regia efficace e incisiva".

L'assessore nei giorni scorsi ha partecipato, a Bologna, alla tavola rotonda sulle politiche di adattamento ai cambiamenti climatici organizzata durante la V conferenza annuale della Sisc (Società italiana per le scienze del clima.

Per quanto riguarda la Sardegna, l'Isola è tra le regioni che stanno giocando "un ruolo di primo piano nella partita di una strategia coesa per la sfida del clima, che includa le politiche territoriali, paesaggistiche, ambientali, sanitarie, produttive e di protezione civile. Siamo capofila nazionale per l'armonizzazione e il monitoraggio della strategia nazionale", ha chiarito Spano.

(redazione Online/s.a.)
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