Nasi colanti, colpi di tosse, mal di pancia: quest'anno, tra i banchi di scuola e non solo, distinguere i comuni malanni di stagione dai sintomi di Covid-19 sarà un'impresa ai limiti dell'impossibile.

Solo il tampone potrà dare certezze, per questo i laboratori di analisi si stanno attrezzando per fare tamponi con un ampio pannello diagnostico, in modo che con un solo test si possa distinguere il virus SarsCov2 dagli altri coronavirus e dai virus influenzali e respiratori di stagione.

Il consiglio è quello di evitare le diagnosi fai da te, ma visto che ci si troverà ad affrontare parecchi dilemmi di fronte ai sintomi, meglio dare qualche consiglio.

"In linea di massima possiamo escludere Covid-19 se la tosse è grassa e produttiva, oppure se si ha una congiuntivite di tipo catarrale, col classico occhio impastato: questi problemi sono solitamente di origine batterica", spiega Francesco Broccolo, microbiologo clinico dell'Università di Milano-Bicocca.

Se invece è presente un rash cutaneo con macchioline "è più probabile che si tratti di una malattia esantematica", mentre una gastroenterite senza febbre "è poco probabile che sia Covid, anche se il bambino va comunque tenuto a casa".

Il sintomo più enigmatico resta il raffreddore, che nel 30% dei casi è causato dai coronavirus: "E' impossibile distinguere la causa senza un tampone, per questo - conclude Broccolo - auspico che vengano fatti test rapidi agli studenti che all'entrata a scuola dovessero presentare il sintomo, in modo da avere una risposta in pochi minuti: l'esame non è molto sensibile ma permette comunque di avere una prima scrematura dei casi".

"Quando il bimbo ha sintomi lievi come un colpo di tosse o il naso che cola, non bisogna preoccuparsi - spiega il presidente

della società italiana di pediatria Alberto Villani -. Quando invece iniziano ad essere più 'impegnativi' è giusto interpellare il pediatra".

"E' importante evitare di mandare i bimbi a scuola se non stanno bene e bisogna tornare a seguire la vecchia regola della

convalescenza. Se è stata una banale influenza è meglio che stiano a casa un giorno in più senza febbre".

Poi specifica i due sintomi più caratteristici del Covid, l'assenza di gusto e olfatto, che tuttavia "sono rarissimi tra i bambini".

Secondo Villani la scuola "sarà uno degli ambienti più sicuri", il problema "è ciò che accade fuori".

(Unioneonline/L)
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