Come Nutrizionista, uno dei temi che spesso affronto con i miei pazienti è il grasso sottocutaneo e il suo impatto sulla salute. Negli ultimi anni, si è assistito infatti a una crescente consapevolezza riguardo ai diversi tipi di grasso corporeo e al loro ruolo nel benessere generale. Per quanto riguarda il grasso sottocutaneo esiste una convinzione diffusa che non lo vede poi così dannoso per la salute.

Questo mito si basa non tanto su evidenze scientifiche specifiche, ma piuttosto sull'idea che il grasso viscerale, quello che si accumula intorno agli organi interni, sia associato ad un aumentato rischio di malattie cardiache, diabete e altre alterazioni metaboliche. Un dato scientifico chiaro è invece che sia l’eccesso di grasso viscerale che quello sottocutaneo contribuiscono in maniera diretta all’infiammazione cronica nel corpo, che a sua volta è collegata a tutti i tipi di patologie croniche. È altresì vero che, mentre il grasso viscerale risulta altamente responsivo a qualsiasi dieta ipocalorica, quello sottocutaneo necessita di un approccio dietologico ben specifico.

Pietro Senette

Nutrizionista e ricercatore

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