Non solo colpi di calore e scottature in spiaggia, ma anche contatto con meduse, otiti del nuotatore e punture di insetti: le vacanze portano con sé anche dei rischi, che è importante tenere presenti per non farsi cogliere impreparati. Tra quelli più spesso ignorati ci sono quelli per gli occhi.

«Oltre a evitare l'uso di lenti a contatto per fare il bagno, bisogna utilizzare occhiali da sole, anche nei bambini, per difendere l'occhio dai raggi UVA. Questi - spiega, Matteo Piovella, presidente della Società Oftalmologica italiana (Soi) - vengono potenziati dal riflesso di acqua e sabbia, provocando congiuntivite attinica o fotocheratite, ovvero una ustione della cornea, che si manifesta con dolore, sensibilizzazione, occhio rosso intorno all'iride. Se accade, bisogna intervenire presto con terapie idonee. Inoltre, il grande caldo fa evaporare il film lacrimale, creando irritazione, che si può evitare con gocce lubrificanti».

Nascoste in mare sotto la sabbia, le tracine sono compagne di bagno in molte località. In caso di puntura bisogna asportare le spine e immergere la zona colpita in acqua calda perché le tossine urticanti sono termolabili. In mancanza si può ricorrere a sabbia calda, ma niente ghiaccio o ammoniaca.

Se si entra a contatto con una medusa, bisogna controllare che non siano rimaste attaccate parti, rimuoverle con una tessera di plastica rigida raschiando la cute. Sciacquare la parte con acqua di mare, non usare l'acqua dolce. Quindi fare impacchi freddi e applicare un gel al cloruro di alluminio.

In spiaggia, sugli scogli o nell'erba, camminare scalzi è sconsigliato, sia per la presenza di oggetti taglienti, che per la possibilità di imbattersi in zecche, che possono essere veicolo di infezioni, come la malattia di Lyme. Si annidano nelle pieghe della pelle e vanno estratte delicatamente con pinzette. Per fare le passeggiate in campagna, bisogna avere le gambe coperte da pantaloni o calzini lunghi, e battere il terreno con un bastone, per evitare il morso della vipera: nel caso in cui accada, immobilizzare l'arto, evitare incisioni o suzioni e farsi portare il prima possibile in ospedale.

Tra i disturbi dell'estate specie tra bambini e amanti delle immersioni, ci sono le otiti causate da infezioni batteriche o fungine nell'apparato uditivo: per chi è sensibile al problema, sono utili tappi in silicone per fare il bagno. I cespugli di more e di fiori nascondono vespe e calabroni: in caso di punture, asportare il pungiglione, applicare ghiaccio e evitare medicamenti fatti in casa come aceto o bicarbonato. Alcuni possono essere allergici: in caso di vertigini o difficoltà respiratorie andare al pronto soccorso.

Valigie chiuse, pronti a partire: che si tratti di macchina o aereo, ricordarsi di portare i farmaci in borsa e non lasciarli in valigia dove potrebbero essere esposti a temperature troppo alte che li danneggiano. Se la protezione solare per andare in spiaggia è un must per evitare le ustioni, meno scontato è ricordarsi di portarla nelle escursioni in montagna e di utilizzarla prima di mettersi alla guida in auto.

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Tempo di vacanze, attenzione al sole se si soffre di lupus

Sole. Mare. Collina. Insomma, vacanza. Ma per chi soffre di alcune malattie reumatiche, come il lupus, la sclerodermia, l’artrite psoriasica, solo per citare alcune di queste patologie, qualche precauzione è d’obbligo. Se è vero che una moderata attività fisica, un’alimentazione sana e la compagnia degli altri possono aiutarci, è innegabile che sole, caldo e magari altitudine possono nascondere qualche insidia che non va sottovalutata. «In questi casi, raccomandiamo di soppesare bene rischi e benefici, usando moderazione e buon senso, e di valutare insieme al proprio medico e specialista dubbi e opzioni così da evitare possibili disagi», ricorda Carlomaurizio Montecucco, presidente di Fira (Fondazione Italiana per la Ricerca sull’Artrite) e ordinario di Reumatologia dell’Università di Pavia. Proviamo allora a fornire qualche indicazione generale. Per chi soffre di lupus e particolari infiammazioni del tessuto connettivo (con anticorpi SSA/Ro) bisogna fare attenzione al sole. I raggi solari infatti potrebbero peggiorare la situazione aggravare la malattia sia dal punto di vista cutaneo per il rischio di “lucite”, infiammazione legata a intolleranza alle radiazioni del sole, oltre che favorire una riattivazione la malattia negli organi interni. In questi casi si consiglia di essere particolarmente attenti, indossare cappelli e indumenti a maniche lunghe, evitare di uscire quando il sole è a picco, usare creme con protezione molto alta e stare all’ombra. Chi è in cura, in caso di lupus, connettiviti, artrite reumatoide, vasculiti, con farmaci antireumatici come o con farmaci antinfiammatori non cortisonici, spesso usati nell’artrosi, come il ketoprofene, deve considerare che possono creare fotosensibilità. Cosa significa? Che si può indurre una reazione eccessiva all’esposizione al sole. Il metotrexate, molto usato in reumatologia può indurre fotosensibilità su zone in precedenza scottate o nella zona di iniezione (per chi lo assume per via sottocutanea), quindi chi lo assume deve proteggersi con creme solari ad alta protezione particolarmente in quei punti.

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