Gonfiore alle caviglie, dolore diffuso alle gambe, senso di pesantezza, formicolii, prurito: sintomi che non vanno sottovalutati perché potrebbero indicare la malattia venosa cronica, una patologia seria e in forte crescita nel nostro Paese, che diventa più difficile da sopportare nei giorni di grande caldo.

"Si calcola che colpisca, almeno una volta nella vita, il 60% delle italiane - afferma Demetrio Guarnaccia, presidente nazionale dell'Associazione flebologica Italia (Afi) - Si determina quando il sangue delle vene non riesce a risalire al cuore e quindi ristagna negli arti inferiori dove può provocare diversi problemi di salute. Nelle forme più gravi e avanzate porta alla formazione di ulcere venose".

"Si tratta di un disturbo invalidante molto doloroso e che comporta un netto peggioramento della qualità della vita", prosegue il presidente Afi, che fa notare come "l'età di insorgenza si sta abbassando: addirittura troviamo ragazze con meno di 25 anni che sono in uno stadio avanzato della malattia".

Ma come prevenire e combattere questo disturbo?

"Oggi abbiamo a disposizione terapie farmacologiche e chirurgiche molto efficaci - spiega l'esperto - ma la progressione della patologia va interrotta intervenendo il prima possibile. Grazie alla ricerca italiana è addirittura stato messo a punto il primo cerotto a base di estratti naturali come ippocastano, meliloto, centella e Glycacid eco, un prodotto biotecnologico di origine vegetale molto efficace e che garantisce ottimi risultati in soli due mesi di trattamento".

Ecco, poi, le regole d'oro messe a punto dai flebologi per prevenire e contrastare l'insorgenza della malattia venosa cronica:

1) Tenere sotto controllo il peso corporeo: i chili di troppo (e soprattutto l'obesità) sono un fattore scatenante della patologia. A causa delle cellule adipose il sangue, negli arti inferiori, viene pompato molto più lentamente;

2) Praticare un po' di sport: l'attività fisica è un vero e proprio toccasana per la salute dell'intero organismo (e anche del sistema circolatorio). Particolarmente indicati sono pilates, jogging e footing, ginnastica a corpo libero e nuoto;

3) Attenzione ai tacchi alti: è preferibile utilizzare calzature comode, non troppo strette e neppure eccessivamente basse;

4) Seguire un'alimentazione sana ed equilibrata: via libera a frutta e verdura fresca di stagione (contengono preziose vitamine e antiossidanti) e limitare i cibi ricchi di acidi grassi saturi, sale e zucchero bianco;

5) Non fumare: il tabagismo ha effetti negativi soprattutto sulle arterie. Ogni sigaretta contiene oltre 4 mila sostanze nocive che entrano nel sistema cardio-circolatorio.

(Unioneonline/v.l.)
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