Una scoperta nel remoto arcipelago brasiliano dell'Isola di Trindade potrebbe aprire nuove strade nella lotta contro il cancro.

Secondo uno studio condotto dall'Università di San Paolo (Usp), alcune sostanze prodotte da coralli locali sono in grado di agire contro cellule tumorali. Questi coralli sono fissati alle rocce e non possono sfuggire ai predatori o alle condizioni ambientali estreme. Per sopravvivere hanno sviluppato elementi chimiche uniche, che oggi sembrano avere anche proprietà "anti-cancro".

Le sostanze, note come cromomicine, fanno parte del meccanismo di difesa naturale dei coralli e stanno mostrando effetti promettenti contro melanoma, sarcoma e cancro al seno.

La ricerca, iniziata nel 2016, è attualmente in fase avanzata e prevede test su modelli animali con l'obiettivo di sviluppare nuovi farmaci che possano integrare le terapie chemioterapiche esistenti.

La scoperta rafforza l'interesse scientifico verso gli organismi marini come fonte di nuovi farmaci e sottolinea l'importanza di proteggere ecosistemi remoti, ancora poco studiati, che potrebbero contenere chiavi importanti per la medicina del futuro. 

(Unioneonline)

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