Covid, negli Usa dilaga la nuova variante LP.8.1 che “inganna” il sistema immunitario
Oms tranquilizza: «Vaccini efficaci contro la malattia sintomatica grave»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
SarsCov2, il virus responsabile del Covid-19, continua a mutare. Da questa settimana, in Usa, è la variante LP.8.1 la prima per numero di contagi (il 42%). Supera la variante XEC (al 31%), dominante dallo scorso dicembre.
Il cambio di scenario, al momento, non desta però particolari preoccupazioni. Secondo l'Oms, che a inizio febbraio aveva pubblicato una valutazione di questa variante, i vaccini dovrebbero continuare a essere efficaci "contro la malattia sintomatica e grave" ed è "improbabile che la sola continua diffusione di questa variante aumenti l'onere sui sistemi sanitari".
LP.8.1 deriva dalla variante JN.1, il ceppo di virus SarsCoV2 contenuto nel vaccino anti-Covid di questa stagione. È stata identificata per la prima volta a luglio dello scorso anno; a inizio febbraio era stata rilevata in 23 Paesi.
L'Oms precisa che non esistono al momento dati relativi alle caratteristiche cliniche dell'infezione da LP.8.1. Uno studio pubblicato su Lancet Infectious Disease a metà febbraio ha invece mostrato che, rispetto alla 'variante madre' JN.1, LP.8.1 presente una minore infettività, ma una più alta capacità di sfuggire alla risposta immunitaria.
(Unioneonline)