Covid, il virologo: "Test rapidi non riconoscono le varianti"
"Possibile cercarle solo con i tamponi molecolari"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
I test antigenici rapidi sono armi spuntate per combattere la circolazione delle varianti del virus SarsCoV2: sono infatti progettati per riconoscere gli antigeni della proteina Spike, ossia la proteina del virus nella quale si concentra la maggior parte delle mutazioni che finora hanno dato origine alle varianti.
"I test antigenici riconoscono il virus nativo e non ci sono al momento dati disponibili per verificare se questi siano in grado di riconoscere la proteina S modificata delle varianti", rileva il virologo Francesco Broccolo, dell'Università di Milano Bicocca.
Per questo, osserva, "per identificare e tracciare le varianti è necessario fare i molecolari. È sul tampone molecolare ad alta carica che si possono ricercare le nuove varianti con il sequenziamento".
(Unioneonline/v.l.)