Covid, arrivata in Italia “Omicron 2”: cosa sappiamo
Sequenziati i primi due casi al San Martino di Genova
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Per la prima volta in Italia è stata sequenziata la variante del Covid-19 denominata “Omicron 2”.
Il sequenziamento è stato possibile grazie alla segnalazione del Laboratorio di Igiene del Policlinico San Martino di Genova diretto dal professor Giancarlo Icardi.
Due i casi accertati: uno dopo il sequenziamento di routine al San Martino, il secondo, invece, è emerso dal sequenziamento di un campione derivante dal monitoraggio nazionale, che coinvolge il laboratorio della città ligure.
La variante 2 di Omicron è stata già individuata in diversi altri Paesi, tra cui Gran Bretagna, Danimarca, Slovenia e Spagna.
Carolina Darias, ministro della Salute iberico, ha spiegato che, "con tutta la prudenza del caso", sembra che questa versione del virus si comporti "in modo simile" alla versione 1 di Omicron 1.
"Calcoli preliminari indicano che Omicron 2 è una volta e mezza più contagiosa di Omicron”, ha invece spiegato il direttore della clinica di malattie infettive del San Martino, Matteo Bassetti. “Naturalmente, seguiamo da vicino lo sviluppo: se è più contagiosa, potrebbe significare che l'ondata di infezioni sarà maggiore e si estenderà ulteriormente fino a febbraio, rispetto alle proiezioni precedenti".
"Quello che, però, sembra certo - aggiunge Bassetti – è che non aumentano i ricoveri per episodi gravi. Quindi, Omicron 2 morde meno, soprattutto nei vaccinati, come del resto Omicron".
(Unioneonline/l.f.)