Come riconoscere uno scompenso cardiaco e l’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari. Si parlerà di questo durante la giornata organizzata nella sala congressi dell’Hostel Rodia, ad Oristano, dall’associazione Italiana Scompensi Cardiaci in collaborazione con l’ambulatorio scompenso cardiaco dell’ospedale San Martino.

L’appuntamento è per sabato 16 dicembre. Sarà un momento di dibattito tra pazienti, caregivers e professionisti sanitari. L’iniziativa prenderà il via alle 10 e si concluderà alle 16. L’associazione nazionale diffonderà materiale informativo sullo scompenso cardiaco, la causa più comune di ricovero tra gli ultra 65enni e  la terza causa di decessi in tutto il mondo.

Presenti il direttore della struttura complessa di cardiologia dell’ospedale di Oristano, il dottor Francesco Dettori, la responsabile dell’ambulatorio dello scompenso cardiaco, Laura Sanna, il coordinatore infermieristico Simone Schirru e l’equipe medica e infermieristica dell’ambulatorio.

Tanti i temi che verranno affrontati durante la giornata: dalle terapie più innovative per la gestione ottimale dello scompenso cardiaco, sia farmacologiche che elettriche, e di telemedicina all’importanza dell’aderenza alla terapia per massimizzare gli outcome terapeutici.

«Vogliamo promuovere una maggiore conoscenza nella popolazione di questa patologia per intercettare la malattia nella sua fase iniziale e migliorarne la prognosi -  ha sottolineato il professor Salvatore Di Somma, direttore del comitato scientifico Aisc - L’informazione sull’evoluzione della patologia devono essere un patrimonio dei pazienti e di tutti coloro, che di loro si prendono cura per evitare situazioni di emergenza e quindi di ospedalizzazione».

© Riproduzione riservata