I ricercatori dell'Università di San Diego, in California, hanno creato un'app in grado di rilevare malattie come l'Alzheimer utilizzando la fotocamera di un telefono Pixel 4 per esaminare la pupilla di un paziente. È l'ultimo modo in cui le fotocamere degli smartphone hanno dimostrato di essere efficaci nella diagnosi di molte malattie.

Lo scorso anno Google aveva mostrato, alla conferenza per sviluppatori I/O 2021, un software in grado di riconoscere problematiche della pelle semplicemente fotografando parti del corpo da analizzare tramite Intelligenza Artificiale.

Guidati dal professor Edward Wang, in un'intervista con "The Verge” i ricercatori di San Diego spiegano come gli occhi siano una metrica per rilevare l'Alzheimer, e in particolare la pupilla. Una registrazione della risposta a compiti specifici consente di analizzare, anche attraverso un'app, i disturbi cognitivi in base al modo in cui la pupilla reagisce ad alcuni comandi.

Un comune Pixel 4, superato attualmente dall'hardware dei Pixel 5 e Pixel 6, può supportare la ricerca grazie alle fotocamere dotate di raggi infrarossi sfruttate da Google per lo sblocco facciale. Come affermano i ricercatori, la tecnologia a infrarossi è migliore nel rilevare la differenza tra il colore degli occhi e la pupilla rispetto ad un sensore standard, che si occupa di studiare lo spettro della luce visibile. Il tipo di misurazione, che non fornisce un risultato immediato, può rappresentare un primo approccio di screening verso pazienti a rischio Alzheimer, riducendo i costi per le analisi in laboratorio che richiedono più tempo oltre che macchinari da decine di migliaia di dollari. 

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata