"Abbiamo voluto una nuova generazione democratica al governo".

Nicola Zingaretti, fresco di accordo giallorosso e alla vigilia della fiducia in Parlamento, incita il pubblico della Festa dell'Unità di Ravenna parlando di "un nuovo progetto nel partito e nel Paese": "Vogliamo oggi avere la possibilità di dire cosa significa essere italiani ed europei nel tempo che ci è dato da vivere. Perché questa volta a differenza di un secolo fa la storia di questi anni 20 vogliamo scriverla. E sarà una bella storia, all'insegna della liberazione umana e di un futuro degno di essere vissuto".

"Pd e M5S - continua - sono forze diverse e per certi versi alternative, non dobbiamo avere paura a dirlo, ma dobbiamo affrontare queste divisioni per approdare a sintesi nuove".

Il discorso (Ansa)
Il discorso (Ansa)
Il discorso (Ansa)

"Nessuno faccia il furbo - ha aggiunto -. Con la nascita di questo governo non c'è nessun tradimento del voto popolare. Il governo gialloverde era nato in Parlamento tra quello che risultò il primo e terzo partito. Questo governo nasce in Parlamento tra il primo e il secondo partito, con altre forze politiche".

A proposito del governo che nascerà domani "la sfida sarà immensa, c'è un'economia da riaccendere, un clima di fiducia tra le persone da recuperare. Non accadrà mai più quanto successo a Palermo dove un'insegnante è stata sospesa per aver garantito libertà di espressione ai suoi studenti. In questo Paese se c'è un reato è l'apologia del fascismo, non dell'antifascismo!".

Non ci sarà spazio per i principi "medievali" del ddl Pillon, perché l'idea di famiglia per il Pd "si basa sull'amore". E ancora: "La destra ha alimentato la paura, noi siamo abituati ad affrontare i problemi che sono alla base delle paure delle persone".

(Unioneonline/D)
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