«La prima cosa che faremo sarà quella di definire la cabina di regia per una revisione del progetto di Chimica Verde, in maniera strutturata e trasparente».

Alessandra Todde, candidata alla presidenza della Regione, sostenuta dal Campo Largo, ampia coalizione di centrosinistra, è intervenuta a Porto Torres davanti alla platea presente alla sala Canu.

«Non è necessario avere multinazionali o la grande industria per fare economia, ma ci sono le piccole attività che aiutano a far crescere un territorio. Nel momento in cui c’è una multinazionale che dichiara di voler fare investimenti e che intende cambiare modello di sviluppo, per prima cosa gli investimenti vanno fatti a beneficio del territorio e, in secondo luogo, si deve consentire al Consorzio industriale di fare altre cose a favore della riconversione e dell’occupazione, perché non si può restare ostaggi di una multinazionale e bloccare un territorio» ha aggiunto.

Tra gli altri temi trattati, il porto marittimo di Porto Torres, tra i più grandi del Mediterraneo, e le infrastrutture ancora ai nastri di partenza; l’Asinara con le sue oltre 300 attività svolte dagli operatori del parco nazionale e le infrastrutture del porto e della stessa isola, l’area archeologica e il patrimonio culturale.

Sul palco anche gli interventi del segretario generale Cgil, Massimiliano Muretti, il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas, l’operatrice del parco Giuliana Atzori e il presidente del consiglio Franco Satta.  

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