Solinas risponde a Todde: «Risorse non spese? Non conosce la differenza tra programmazione e spendita»
L’ex governatore ribatte sulle dichiarazioni della presidente della Regione: «Non pretendo che apprenda un garbo istituzionale che non è nelle sue corde»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Non si è fatta attendere la risposta dell’ex governatore Christian Solinas dopo le accuse lanciate da Alessandra Todde («non ha saputo spendere due miliardi»).
«Non pretendo certo che la Presidente Todde apprenda un garbo istituzionale che non è nelle sue corde – scrive in una nota Solinas - ma da cittadino debbo pretendere che chi governa la Sardegna conosca almeno la differenza tra programmazione e spendita delle risorse, con la prima in capo agli organi di direzione politica e la seconda a quelli di direzione amministrativa. E non è nemmeno accettabile, se questa differenza la conosce, che finga di non accorgersene e menta così a tutti i sardi nel rappresentare una situazione fuorviante della nostra Regione».
«Da Presidente – prosegue l’ex governatore - ho reperito tante risorse ed ho programmato tutte quelle disponibili, svolgendo per intero il mio compito politico. La lentezza della spesa è purtroppo nei procedimenti burocratici, che non hanno colore. E questo ben lo sanno tutti i Comuni della Sardegna e tutti i comparti produttivi che hanno avuto assegnate da me risorse come mai nel passato».
Per Solinas, Alessandra Todde, «tra l'occupazione di una poltrona e l'altra, svelando il suo rivoluzionario programma gattopardiano che non voleva certo cambiare l'architettura del mio governo, ma semplicemente sostituircisi, ha dato ordine di bloccare la spesa programmata perché vuole analizzare ogni singola voce. Ecco, blocca la spesa perché vuole crearsi un polmone finanziario per distribuire lei le risorse a proprio piacimento, con buona pace dei principi di continuità amministrativa e di buona amministrazione. E dopo viene a raccontarci dei fondi non spesi? E no, così sveglia proprio anche chi, come me, aveva deciso di ritirarsi tra le riserve della Repubblica. Io non feci altrettanto coi miei predecessori, ma vengo da un'altra scuola».
Infine, l’invito a fare «qualcosa in più di riempire caselline con riciclati e trombati di ogni latitudine o fare da copilota alle prove dei rally finanziati dalla Regione: ha le casse piene e un'intera Isola che attende la dimostrazione pratica della sua dichiarata superiorità».
(Unioneonline)