Sanzioni, Draghi: “Preferiamo la pace o l’aria condizionata tutta l’estate?”

“Preferiamo la pace o l’aria condizionata accesa tutta l’estate? Anche senza forniture russe siamo comunque coperti fino a ottobre”.

E’ il dilemma di fronte al quale ci ha messi Mario Draghi, parlando di sanzioni nel corso della conferenza stampa dopo l’approvazione unanime del Def e la firma sul Dpcm che stanzia 650 milioni di incentivi per l'acquisto di auto e moto elettriche, ibride e a bassa emissione.

“E' chiaro che la guerra ha causato un peggioramento delle prospettive di crescita. Consumatori e imprese vedono oggi un futuro meno positivo”, ha affermato il presidente del Consiglio, promettendo che “faremo tutto quel che è necessario per aiutare famiglie e imprese all’interno della cornice europea”.

Tornando sulle sanzioni a Mosca: “Noi andiamo con quello che decide la Ue, se ci propongono l’embargo sul gas siamo contenti di seguire la linea perché quel che vogliamo è lo strumento più efficace per la pace. Ci chiediamo se il prezzo del gas possa essere scambiato con la pace”.

Draghi si dice consapevole del “disagio sociale, soprattutto per chi teme l’impatto dell’inflazione”, ed è “pronto a intervenire, come abbiamo già fatto nel recente passato”, ma sottolineando “l’importanza” della “cornice europea”.

Il governo ha fissato il deficit tendenziale 5,1 e confermato gli obiettivi di finanza pubblica della Nadef del 5,6%. Il ministro dell’Economia Daniele Franco ha detto che l’andamento dei conti “anche quest’anno è piuttosto buono” e che ci sarà una manovra “espansiva” che “spingerà la crescita”.

“Molte imprese – ha riconosciuto - soffrono moltissimo per l'aumento del costo dell'energia che ha un impatto enorme sui costi di produzione. Dobbiamo però anche tenere a mente che questo è il picco del costo dell'energia, in futuro difficilmente resterà per periodi molto lunghi a questo livello. Il governo è già intervenuto con aiuti, vedremo se saranno rafforzati”.

Il ministro ha inoltre annunciato che è stato esteso di 10 giorni, fino al 2 maggio, l’abbattimento di 25 centesimi dell’accisa su benzina e gasolio.

(Unioneonline/L)