"Stamattina abbiamo chiuso il contratto e la trattativa sul nome del premier. Speriamo che nessuno metta veti né sul nome né sul cognome di questa persona. Non lo accettiamo. Sarà un politico, non sarò né io né Di Maio. Un nome equilibrato".

Queste le parole di Matteo Salvini al termine del suo colloquio con il leader del Movimento 5 Stelle, avvenuto questa mattina a Roma, in un luogo "privato", lontano dalle telecamere.

Durante il loro faccia a faccia, durato circa due ore, il segretario del Carroccio e il politico campano hanno quindi sciolto il nodo del premier e sulla squadra di governo e sarebbero pronti a proporre insieme una figura condivisa domani dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Nelle scorse ore, tra i nomi dati in pole position c'erano quelli di Andrea Roventini, professore di Economia alla Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, e Giuseppe Conte, ordinario di Diritto privato a Firenze.

Per quanto riguarda i due leader, si pensa a Salvini per gli Interni, mentre Di Maio potrebbe avere il dicastero del Lavoro.

Intanto oggi si chiudono le consultazioni della base elettorale della Lega sull'accordo di governo Lega-M5S.

Dopo l'approvazione online da parte dei simpatizzanti del M5S attraverso la piattaforma Rousseau (con il 95% dei voti favorevoli), i militanti del Carroccio hanno allestito oltre mille gazebo in tutta Italia, per raccogliere i voti dei cittadini sul documento.

(Unioneonline/F)

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