Salvini: "A Natale io esco, vado a portare pasti caldi e doni ai bisognosi"
"Mi autodenuncio", la polemica del leader leghistaSalvini si autodenuncia a Natale, violerà il lockdown e uscirà per portare un pasto caldo e dei doni alle persone più sfortunate.
"Mi autodenuncio: se la scelta del governo sarà che non si può uscire di casa il 24, il 25 e il 26 neanche per portare un piatto caldo a chi dorme in strada, bene io lo farò lo stesso come da anni sono abituato a fare, per portare dei doni ai bimbi più sfortunati. Non potete chiudere in casa il cuore degli italiani. Lo preannuncio, se ci sarà il tutti chiusi in casa io esco, io aiuto, io porto un pasto caldo, una coperta. Non potete congelare il cuore degli italiani. Dividere le famiglie non ha senso, non c'è decreto che esista che possa impedire agli italiani di aiutare gli altri italiani", dichiara il leader leghista.
"Chiedo una mano - aggiunge sul suo profilo Instagram - per questa operazione sorriso. Non esiste Conte, non esiste decreto del governo che possa separare ciò che la tradizione e il buon Dio hanno unito. Nessun decreto può isolare, chiediamo buon senso, limitare gli spostamenti ma non chiudere. Non si parla di feste o di sciate, ma si parla di aiutare gli italiani che hanno bisogno. Diritto alla salute sì, ma anche diritto al lavoro e al volontariato".
Inutile dire che anche durante il lockdown totale di marzo e aprile i volontari hanno continuato a lavorare. E anzi, hanno aumentato la loro mole di lavoro. Cosa che succederà anche a Natale.
(Unioneonline/L)