Si aggrava la situazione di stallo in cui è piombata la macchina amministrativa della Regione,  dopo le dimissioni del segretario generale. Ieri la Giunta si è riunita e non ha potuto indicare una serie di dg proprio perché è vacante il vertice che ha la funzione di perfezionare le nomine di tutti i dirigenti. Il quadro sta diventando preoccupante perché anche Bruxelles si è accorta di queste difficoltà, come riportato da L’Unione Sarda (oggi in edicola e sull’app).  

In particolare, la Commissione europea ha scritto all’assessore alla Programmazione Giuseppe Fasolino per far presente che i servizi hanno constatato importanti ritardi nell’adempimento degli obblighi della Sardegna legati al programma regionale Fesr 2021-2027: la Regione non ha convocato il Comitato di Sorveglianza che per legge «deve essere istituito tre mesi dopo l’approvazione del programma». Un via libera che risale al 26 ottobre 2022, e «questa scadenza è stata superata da ormai cinque mesi». La mancata istituzione del Comitato può avere gravi effetti, in particolare, sull’attuazione del programma nazionale Just Transition Fund nell’area del Sulcis Iglesiente. 

Sulla paralisi interviene il Pd della Sardegna: «Le notizie che arrivano da Bruxelles superano ogni più fosca previsione: anche la Commissione europea ha formalmente richiamato la Giunta Solinas, biasimando i gravi ritardi legati al programma regionale Fesr 2021-2027», attacca il segretario regionale Piero Comandini, che con il responsabile delle Politiche europee Francesco Lilliu e quello della Programmazione, Daniele Reginali aggiunge: «Si tratta di una situazione drammatica: la mancata convocazione del Comitato di Sorveglianza, onere di legge in capo alla Regione, rischia di avere gravissime ripercussioni su programmi  fondamentale per territori come il Sulcis Iglesiente, che non possono vedere sprecata nessuna possibilità di sviluppo». 

La situazione  «è dovuta al fatto che, dopo lunghi mesi, la Giunta non ha ancora nominato il direttore generale del Centro Regionale di Programmazione, che è anche Autorità di gestione del Programma regionale Fesr e presidente appunto del Comitato di Sorveglianza da istituire. È evidente quindi che i ritardi di questa Giunta regionale rischiano di affossare importanti misure per lo sviluppo della Sardegna. Ora lo dice anche la Commissione Europea: sino a quando i sardi saranno costretti a sopportare tutto questo?». 

(Unioneonline/E.Fr.)

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