Niente da fare.

Andrea Soddu non sarà eurodeputato.

Pietro Bartolo, candidato siciliano del Partito Democratico che avrebbe potuto liberare un posto per il collega dem sardo, ha infatti scelto di accettare il seggio della circoscrizione Isole.

LA SCELTA - "Ho vinto in entrambi i collegi (Isole e Centro, ndr), ma la mia decisione è quella di stare nelle Isole perché hanno più bisogno, sono le più disagiate, quelle che sono state più abbandonate. E mi dispiace per l’Italia centrale, chi mi ha sostenuto mi conosce e so che capirà", ha spiegato Bartolo.

"Ovviamente - ha aggiunto il medico di Lampedusa - non li abbandonerò, sarò presente anche qua, dove ho trovato delle persone straordinarie, ma il mio posto è nel collegio Isole, tra cui c’è anche la mia Lampedusa".

Alle Europee di domenica scorsa Soddu aveva ottenuto oltre 69mila preferenze e per lui si era aperto uno spiraglio.

Alla luce della decisione di Bartolo, invece, la Sardegna resta senza alcun rappresentante a Bruxelles.

APPELLO A ZINGARETTI - Soddu, però, non ci sta.

"Abbiamo appreso questa notizia in un modo molto poco rispettoso, ci aspettavamo qualcosa di più un comunicato stampa letto sui giornali", commenta il sindaco di Nuoro.

Aggiungendo: "Ricordo a tutti che la Sardegna è l’unico luogo dove il candidato del centrosinistra ha battuto Salvini. Ma c’è una cosa che oggi si può ancora fare per rimediare all’ingiustizia che la Sardegna rimanga senza rappresentanti a Bruxelles: noi chiediamo ufficialmente al segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti di chiedere a Pietro Bartolo di tornare indietro, chiediamo che gli faccia accettare il collegio dell’Italia Centrale. Solo lui può dare un europarlamentare alla Sardegna in un momento in cui la nostra isola è in pieno sottosviluppo, in piena crisi e ha la necessità di avere un rappresentante al parlamento europeo".

Soddu poi rivolge un pensiero alle decine di migliaia di persone che hanno indicato il suo nome sulla scheda elettorale.

"GRAZIE LO STESSO" - "Ringrazio - le sue parole - tutti quelli che mi hanno sostenuto: il primo pensiero va ai miei conterranei, all’affetto e alla fiducia che mi hanno mostrato dandomi il loro voto e che oggi non si meritano che le loro aspettative vadano deluse. Dispiace che 70mila voti dei cittadini sardi non siano stati presi nella giusta considerazione da chi quegli stessi voti li ha raccolti chiedendo la mia candidatura e il mio impegno".

Ancora, chiosa Soddu, "auspico che si arrivi a una soluzione che metta davvero al centro quei temi dell’uguaglianza e della solidarietà, che sono stati il pilastro della campagna elettorale dei candidati del Pd. Se questo non dovesse avvenire, se i sardi non avranno nessun rappresentante al parlamento europeo, il centrosinistra non avrà nessun futuro in Sardegna".

"Il risultato - conclude l'esponente Pd - non cambia comunque l’amore che ho per la mia terra e non mi impedirà di rimanere al servizio della mia città Nuoro e della nostra isola".

IL SEGRETARIO - In serata è arrivato anche il commento del segretario del Pd sardo Emanuele Cani: "Abbiamo appreso dalle agenzie di stampa la decisione di Pietro Bartolo di optare per l'elezione nel collegio insulare. Per questa scelta ho manifestato personalmente la mia disapprovazione al segretario nazionale Zingaretti al quale rivolgo, ancora una volta, un invito affinché persuada Pietro Bartolo a rivedere e rivalutare la sua decisione".

"Allo stesso tempo - prosegue Cani - lancio un appello accorato a Pietro Bartolo perché, anche alla luce della migliaia di voti ricevuti in Sardegna, possa ripensare alla sua decisione".

"L'Isola - chiude il segretario - attraversa un momento particolarmente delicato ed è necessario che all'operato che Pietro Bartolo svolgerà al Parlamento Europeo si affianchi quello di chi, è il caso di Andrea Soddu, conosce i problemi della Sardegna perché li vive quotidianamente. Come Partito Democratico della Sardegna continueremo la nostra azione di persuasione con Pietro Bartolo, sino all'ultimo giorno utile".
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