Solinas avrebbe fatto meglio di Truzzu? «Su questo non c'è la controprova,  ma penso che molto elettorato abbia percepito il cambio di presidenza come un'operazione di palazzo, provocando del malcontento, e questo non ha certamente aiutato la campagna elettorale».

Questa l’analisi sul voto in Sardegna del presidente del partito sardo d’azione, Antonio Moro, ai microfoni della trasmissione Un Giorno da Pecora di Rai Radio 1.

La voce sul voto disgiunto a opera dei sardisti, per danneggiare il candidato del centrodestra Paolo Truzzu, ha fatto il giro d’Italia: «Abbiamo partecipato alle elezioni cercando di dare tutti noi stessi», ha spiegato Moro al conduttore Giorgio Lauro, «i risultati non ci hanno premiato. Credo che la causa di questa manciata di voti che ci ha separato da Todde  non sia da ricercare in un voto disgiunto».

Ma c’è da spiegare come mai le liste a sostegno di Truzzu siano andate sopra il risultato del candidato presidente: «Avevamo candidati forti, con molto consenso personale», ha spiegato il presidente Psd’Az, «magari i loro elettori hanno però una sensibilità verso l’altro schieramento. Non credo sia una questione strutturale».

E sulla mancata candidatura di Solinas Moro ha aggiunto: «Perché non  c’era lui? Bisogna chiederlo a  chi lo ha deciso. Io non ho contestato il merito, ma il metodo. E in politica la forma è sostanza». 

(Unioneonline/E.Fr.)

© Riproduzione riservata