Moratoria sull’eolico in aula, Todde detta la linea: «Va approvata subito e senza modifiche»
La presidente convoca i capigruppo di maggioranza alla vigilia dell’inizio della discussione: «Tutti allineati, no agli emendamenti»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La moratoria va approvata subito. E senza modifiche.
Alessandra Todde chiama a raccolta segretari di partito e capigruppo di maggioranza alla vigilia dell’inizio della discussione in aula del ddl sulle rinnovabili. E fa chiarezza: il provvedimento, che è pensato per «guadagnare tempo» in attesa della mappa delle aree idonee, va approvato «velocemente».
La presidente vuole evitare che anche dalla maggioranza arrivino emendamenti che possano modificare il testo e rallentarne l’approvazione.
«Era necessario un confronto con i capigruppo, perché siamo alla vigilia di una giornata importante, in cui presenteremo il ddl per salvaguardare il nostro territorio nella partita delle rinnovabili. È opportuno che siano tutti allineati e preparati», afferma Todde poco prima del vertice convocato in viale Trento per fare il punto sul ddl che si propone di bloccare l’assalto all’Isola delle multinazionali del vento.
«Il provvedimento deve essere approvato velocemente, e deve essere, come abbiamo già specificato, utilizzabile per guadagnare tempo», prosegue Todde. Modifiche al testo approvato dalla Giunta? «Non credo che ci siano margini. Gli emendamenti sono stati discussi in commissione, quindi punteremo a un'approvazione immediata».
La governatrice lancia anche un appello ai comitati contro la speculazione, che domani saranno in sit in sotto il palazzo del Consiglio regionale: «Questo – ricorda – è il primo passo di un lungo percorso, mi auguro che i comitati guardino al risultato finale».
Todde si è soffermata brevemente anche sulle tensioni in maggioranza, dopo l’affondo dei Progressisti che hanno chiesto un vertice: «Un confronto ci sarà, ma dopo che avremo chiuso una serie di passaggi essenziali. Importante il confronto tra forze politiche, ma auspicherei maggiore allineamento tra esponenti dei partiti e componenti degli stessi partiti che sono in Consiglio e in Giunta».
(Unioneonline/L)