Migranti, Cassazione: «Sui Paesi sicuri attendere la Corte di giustizia dell’Ue»
L’ordinanza dopo il ricorso del Governo contro le prime mancate convalide del trattenimento di migranti in AlbaniaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Cassazione, accogliendo la richiesta della Procura generale, in tema di definizione di Paesi sicuri, ha «sospeso ogni provvedimento» in attesa che si pronunci la Corte di Giustizia dell'Unione europea. È quanto si legge nell’ordinanza interlocutoria in merito ai ricorsi presentati dal governo contro le prime mancate convalide del trattenimento di migranti in Albania emesse dalla sezione immigrazione del tribunale di Roma il 18 ottobre scorso.
«Al dialogo tra giurisdizioni la Corte di Cassazione partecipa offrendo, nello spirito di leale cooperazione - si legge nell'atto di 35 pagine - la propria ipotesi di lavoro, senza tuttavia tradurla né in decisione del ricorso né in principio di diritto suscettibile di orientare le future applicazioni».
Inoltre, sulla definizione di Paesi sicuri, la Cassazione ha specificato che «il giudice della convalida, garante, nell'esame del singolo caso, dell'effettività del diritto fondamentale alla libertà personale, non si sostituisce nella valutazione che spetta, in generale, soltanto al Ministro degli affari esteri e agli altri Ministri che intervengono in sede di concerto».
(Unioneonline)