Manovra, Di Maio: "Dialogo a oltranza con l'Ue. Ma non tradiremo gli italiani"
Il ministro 5 Stelle apre all'Europa ma a una condizione: "Dobbiamo rispettare le promesse"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Noi dobbiamo provare un dialogo a oltranza con tutti i commissari europei per spiegare la bontà di queste misure, ma soprattutto che la manovra può migliorare e può migliorare nel taglio di sprechi".
Lo dice a margine di un evento a Milano Luigi Di Maio, all'indomani della bocciatura della manovra da parte dell'Ue.
Ok alla trattativa con l'Europa, dunque, ma - aggiunge - con una fondamentale postilla: "Non possono chiederci di tradire gli italiani".
"Non si tratta di fare la guerra all'Europa - ha detto in un'intervista a Repubblica - ma di rispettare le promesse. E non è che facciamo tutto subito perché abbiamo esigenze politiche: il nostro obiettivo è mettere in sicurezza parti di società che non possono aspettare".
Sul botta e risposta a distanza tra Matteo Salvini e il commissario Ue Pierre Moscovici, "Avremo modo di confrontarci nelle sedi europee - aggiunge -. Non voglio continuare in questo scambio di battute quotidiano, dobbiamo sederci e discutere questa procedura potenziando gli spazi di dialogo. Una riunione ogni tanto non basta. Ci sono tante cose che si possono fare: il taglio degli sprechi, le dismissioni. Ci sono molti asset non strategici su cui si può intervenire".
"Non taglieremo i punti cardine della manovra - dice ancora - ma i prossimi giorni permetteranno ai mercati di essere rassicurati: è importante ripetere che questo governo non vuole uscire dall'Europa e dall'euro, sarebbe anche un bene ribadirlo ai media esteri".
Di Salvini "sì, mi fido, perché mi è stato dimostrato, in questi giorni in aula, che c'è la volontà di fare il prima possibile. Non si tratta solo di prescrizione e Daspo ai corrotti, ma di una rivoluzione copernicana dei partiti italiani, che dovranno tutti rendicontare i soldi che prendono anche attraverso le fondazioni e le associazioni collegate".
Ieri sera, intanto, a Piazza Pulita, ha annunciato di aver "già dato mandato di stampare le prime cinque o sei milioni di tessere elettroniche" per il reddito di cittadinanza, che ha definito "il più grande investimento sul capitale umano".
(Unioneonline/D)
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