Ultima giornata di campagna elettorale oggi per Pd, M5s e Terzo polo.

Enrico Letta è tornato in Piazza del Popolo a Roma dove ieri sventolavano le bandiere del centrodestra, attaccando la leader di FdI Giorgia Meloni e la sua proposta di presidenzialismo: "Abbiamo fatto la scelta di difendere la Costituzione italiana - le ha risposto il segretario Pd - che è nata dalla Resistenza e dell'antifascismo, non permetteremo che quella Costituzione, la più bella del mondo, venga stravolta dalla destra". E poi, sulla pandemia: "La piazza vera è quella di stasera, non quella di ieri che ha pronunciato parole intollerabili su Covid, vaccini, scienza e salute. L'Italia vuole andare avanti".

"La nostra è la piazza dell'Italia della speranza, che guarda al futuro, ben diversa da quella delle destre, dell'Italia della paura", ha detto Letta. "La rimonta di questi giorni è figlia del fatto che nel nostro partito c'è la migliore classe politica sui territori". Poi l'esortazione finale: "Viva l'Ue, l'Italia democratica e progressista, viva il Pd. Andiamo a vincere".

Sul palco anche i governatori dem e i videomessaggi dei leader internazionali di sinistra, come il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e l'eurodeputata ungherese Clara Dobrev

M5S – Per i grillini la campagna elettorale si chiude a Piazza Santi Apostoli: “Ci avevano dati per morti. Questa piazza però mi sembra sintomo di buona salute. Ancora una volta si sono sbagliati", le parole del presidente Giuseppe Conte. Manca la tradizionale benedizione di Beppe Grillo ma riaffiorano il vecchio popolo 5 Stelle e le antiche parole d'ordine: "Onestà, onestà".

Conte sciorina i temi che ha portato in campagna elettorale: in apertura lavoro, pensioni, ambiente. Non cita subito il reddito di cittadinanza ma non risparmia l'affondo contro il governo dei migliori: "Ci hanno detto o pace o condizionatori ma la pace è scomparsa dai radar, abbiamo spento i condizionatori e ora dobbiamo spegnere pure il riscaldamento. Che gran successo!". 

TERZO POLO - Per il Terzo polo del duo Calenda-Renzi l'ultimo appello è per gli indecisi, "a quelli per cui la politica è un magna magna". "No, la politica dipende da chi la vota", ha messo in chiaro Carlo Calenda, prima che la folla alla Terrazza sul Gianicolo applaudisse il suo abbraccio con Matteo Renzi.

Il loro obiettivo è creare le condizioni per conservare Mario Draghi alla guida del Paese. "Ci aspettiamo un voto intelligente degli italiani, l'unico modo per tenere il Paese in sicurezza è votare il Terzo polo", è la sintesi di Calenda. Il suo compagno di viaggio, Renzi: "Abbiamo il vento in poppa, avremo un grande risultato. Il Terzo polo ha rappresentato l'unica novità di questa campagna elettorale. Il Pd forse vince le elezioni nel Metaverso".

Sul palco anche Elena Bonetti, Mariastella Gelmini e Mara Carfagna, che lancia un avvertimento su Giorgia Meloni, potenzialmente la prima donna premier in Italia: "Mi dicevano 'dai Mara, una donna premier vuole dire sfondare un tetto di cristallo'. Ma il rischio è che i cocci di quel tetto di cristallo ricadano sulla testa delle donne italiane".

(Unioneonline/D)

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