Oggi alle 12 il giuramento del governo Draghi. Il presidente del Consiglio ieri sera è salito al Colle e dopo 40 minuti di colloquio con Mattarella ha sciolto la riserva presentando la squadra dei ministri. Mercoledì il voto di fiducia al Senato, poi l'ex presidente della Bce si recherà alla Camera per consegnare il testo delle proprie dichiarazioni programmatiche.

Nessun commento davanti alle telecamere. Mario Draghi mantiene il suo stile asciutto, si lascia andare per un attimo solo mentre va via dal Quirinale: "Crepi il lupo", risponde ai cronisti che gli augurano in bocca al lupo per la sua nuova esperienza.

Draghi ha concesso 15 ministeri su 23 ai partiti, ma ha tenuto per i "suoi" tecnici tutti i ministeri fondamentali per il Recovery Plan. Da Colao all'Innovazione tecnologica a Franco all'Economia, da Cingolani all'Ambiente e Transizione ecologica a Giovannini alle Infrastrutture e Trasporti, per chiudere con Patrizio Bianchi all'Istruzione. Altri tecnici, Cristina Messa all'Università, Marta Cartabia alla Giustizia e Luciana Lamorgese agli Interni.

Sei ministri confermati nei loro ruoli: oltre alla Lamorgese al Viminale restano Speranza alla Salute, Di Maio agli Esteri, Guerini alla Difesa, D'Incà ai Rapporti col Parlamento e Franceschini ai Beni Culturali (senza Turismo, che va al leghista Massimo Garavaglia). Resistono anche altri tre ministri del Conte bis, ma in altri dicasteri: Patuanelli va dallo Sviluppo economico all'Agricoltura, Bonetti dalla Famiglia alle Pari Opportunità, Dadone dalla Pubblica amministrazione alle Politiche giovanili.

Tra i politici nessun esordiente, tutti sono già stati ministri. Sono all'esordio sei dei tecnici scelti dal presidente del Consiglio.

Quanto alla spartizione: quattro ministeri al M5S, tre al Pd a Forza Italia e alla Lega, uno a testa a Leu e Italia Viva.

Luigi Di Maio, Stefano Patuanelli, Fabiana Dadone e Federico D'Incà del Movimento. Del Pd sono Andrea Orlando, Lorenzo Guerini e Dario Franceschini. Di Forza Italia sono Renato Brunetta, Mariastella Gelmini e Mara Carfagna. Della Lega sono Erika Stefani, Giancarlo Giorgetti e Massimo Garavaglia. Di Iv è espressione Elena Bonetti. Di Leu è espressione Roberto Speranza.

(Unioneonline/L)

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