La «passerella elettorale della Lega in Consiglio regionale» con un’autonomia differenziata che «sfascia l’unità e la solidarietà d’Italia» e la presentazione a Sassari di un «inutile e costoso progetto di continuità territoriale».

Non usa mezzi termini Francesca Ghirra nel commentare i due fatti politici più rilevanti avvenuti ieri in Sardegna. La visita del ministro Calderoli e il progetto di continuità che stanzia – si legge nella relazione illustrativa della Regione – 25 milioni di euro in tre anni per attivare nuovi collegamenti finalizzati anche alla destagionalizzazione delle presenze turistiche e alla connessione con il mercato crocieristico.

«Conosciamo tutte e tutti i disagi che l’attuale sistema di continuità aerea e marittima comportano per chi si deve muovere da e per la Sardegna, ma l’assessore regionale ai trasporti, piuttosto che pensare a come migliorare la situazione, pensa a come buttare soldi per nuove rotte», commenta la deputata. 

«Capirei questa proposta se tutto funzionasse al meglio, se il diritto alla mobilità fosse garantito», incalza Ghirra, «ma le strade sono in pessime condizioni, le ferrovie funzionano peggio che ovunque nel resto di Italia, la continuità aerea e marittima non garantiscono un servizio adeguato».

Evidentemente – attacca l'esponente dell’opposizione – «i sardoleghisti sanno che il loro tempo è finito e invece di strutturare un sistema di continuità che funzioni, preferiscono portare avanti una sterile propaganda, con proposte che l’Europa boccerà».

«La Lega – è l’amara conclusione – ha gettato la maschera, rivelandosi un partito che tutela gli interessi delle grandi regioni del Nord e che ha illuso l’Isola con promesse vane solo per avere i voti dei sardi».

(Unioneonline/L)

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