Solo un contatto telefonico oggi tra Mario Draghi e Giuseppe Conte. I due si sono sentiti al telefono per un primo colloquio dopo lo scontro che ha rischiato di mettere in crisi il governo e costretto il premier a tornare anzitempo dal vertice Nato a Madrid.

Ma si sono solo dati appuntamento a lunedì.

Il leader del Movimento 5 Stelle ha glissato quando gli è stato chiesto se abbia ancora fiducia nel presidente del Consiglio e ha rimandato tutto al faccia a faccia.

“Oggi un colloquio telefonico, ci incontreremo poi lunedì, ne parliamo direttamente lunedì”, ha detto.

“Ci confronteremo, magari è un'occasione per porre fine a un disagio politico, se per lui M5S è importante si comporti di conseguenza”, ha detto Conte in serata a un evento di AreaDem, a Cortona.

L’ex presidente del Consiglio ha anche parlato della scissione: “Non so se è stato Draghi a suggerirla, ma una scissione così non si coltiva in poche ore, c’era un’agenda personale che viene da fuori. Con il premier parleremo anche di questo”.

Sulla permanenza al governo: “Noi le decisioni le prendiamo nell'ambito di una comunità: ci sarà un coinvolgimento degli organi politici e valuteremo. L'incontro di lunedì sarà importante per chiarire e per capire dove siamo arrivati”.

(Unioneonline/L)

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