La Lega insiste su Solinas: «Il nostro candidato è lui». Scritta la nota, dichiarata la replica, che arriva dalla coordinatrice di Fratelli d’Italia in Sardegna, Antonella Zedda: «Non solo per noi,  ma per la stragrande maggioranza del tavolo regionale il candidato alla presidenza della Regione è Paolo Truzzu. E il tavolo regionale non può non essere ascoltato».

Nuova giornata di tensione in casa del centrodestra nell’Isola, che non chiude su un nome unico e anzi, vede le posizioni del Carroccio da una parte (silente, per ora il Psd’Az) e FdI dall’altra. I grandi partiti del governo nazionale continuano il duello a distanza sulla Sardegna.  

«Il tavolo regionale», prosegue Zedda, «è composto da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Partito Sardo d'Azione, Riformatori Sardi e tre liste civiche ovvero Sardegna al centro 20 venti, Alleanza Sardegna, con tre consiglieri che hanno lasciato il Partito Sardo d'Azione e Idea Sardegna. Tutte queste persone e liste note al tavolo perché sempre convocate dal Presidente Solinas ai vertici di maggioranza in questi 5 anni». Il conto non è finito: «In più ci sono anche la Democrazia Cristiana di Rotondi e la Dc vicina a Totò Cuffaro e 2 liste civiche proposte dal presidente che pare siano alla loro prima esperienza e senza riferimenti eletti in consiglio regionale».

Il tavolo regionale, secondo Zedda, «senza alzare i toni si è espresso con una netta maggioranza per la discontinuità e riconoscendo al primo partito di maggioranza relativa la capacità e la possibilità di esprimere il candidato alla presidenza della regione. Ma non è una questione di dicembre o gennaio, è da mesi che ne parliamo».

Zedda rivela anche un retroscena sulle tempistiche, che rivelerebbe una certa recalcitranza da parte di Solinas a chiudere senza arrivare a ridosso della data per il deposito dei simboli: «Io chiesi, all'ultimo tavolo convocato dal presidente Solinas, a luglio, di poter convocare il tavolo decidente per le elezioni regionali. Solinas non ha mai preso in considerazione questa possibilità e non ci ha ascoltato, ribadendo che doveva essere la Lega a convocare il tavolo. Convocazione che non è mai arrivata».

Anche Forza Italia con il coordinatore regionale Ugo Cappellacci, per Zedda, «ha affermato che è naturale che il primo partito italiano possa avanzare una proposta sul nome del presidente e che il tavolo regionale debba essere ascoltato, fatto salva la posizione del Presidente Tajani che si muove sul piano nazionale».

Se dal tavolo fosse emerso il nome di Solinas «FdI in nome dell'unità della coalizione lo avrebbe sostenuto, sempre nel nome dell'unità e per la Sardegna chiedo a Lega e Psd'Az di fare la stessa scelta coraggiosa che noi abbiamo già fatto in Sicilia, uniti e compatti verso la meta: vincere perché abbiamo una Idea di Sardegna e teniamo alla nostra terra. Insomma una scelta d'amore», conclude Zedda. 

La sua posizione è, ovvio, in linea con quella espressa dal responsabile organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli, che interpellato alla Camera sul caso Sardegna ha detto: «Il tavolo regionale a larga maggioranza ha indicato Paolo Truzzu. E lavoreremo per stare uniti, come sempre». 

(Unioneonline/E.Fr.)

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