Centrosinistra in festa per il risultato ottenuto da Alessandra Todde alle elezioni regionali sarde (TUTTI GLI ARTICOLI).

A esultare, innanzitutto, è il Movimento 5 Stelle, partito della candidata del Campo Largo (coalizione incentrata sull’alleanza tra pentastellati e Pd): «Grazie Alessandra per questo risultato storico. Con serietà e amore per la tua terra hai portato per la prima volta il M5S a guidare una regione e col sostegno di tutta la tua squadra sono certa farete un grande lavoro. La Sardegna è in ottime mani», il messaggio di congratulazioni arrivato a Todde da Chiara Appendino, parlamentare grillina ed ex sindaca di Torino.

Festeggia anche il Pd: «La destra si può battere. Complimenti e buon lavoro alla Presidente Alessandra Todde. Ma anche tanti applausi ad Elly Schlein ed all'intera comunità del Partito Democratico. Adesso unire il centrosinistra e costruire l'alternativa nel Paese. Forza e coraggio!», ha scritto sui social il presidente dem Stefano Bonaccini. 

Sulla stessa lunghezza d’onda Pina Picierno, parlamentare europea del Pd: «Alessandra Todde e il centrosinistra hanno vinto una sfida importante, in una terra ostaggio delle destre e del malgoverno. Da oggi la Sardegna volta pagina».

E festeggiano anche gli altri partiti del centrosinistra: «Quella di Alessandra Todde e della sua coalizione è una vittoria straordinaria. A lei e a tutte le cittadine e i cittadini sardi che hanno scelto il cambiamento va il nostro ringraziamento. Ha perso la premier Meloni che ha imposto il pro-console Trux che anche nella città dove è sindaco ha subito una sonora bocciatura», affermano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni dell'Alleanza Verdi Sinistra. Aggiungendo: «È altrettanto straordinario il risultato dell'Alleanza Verdi Sinistra che diventa la terza forza politica dell'alleanza in Sardegna. Alleanza Verdi e Sinistra è stata determinante per vincere le elezioni in Sardegna e lo sarà per costruire l'alternativa di governo alla destra meloniana che sta demolendo diritti sociali , ambientali e che vorrebbe cambiare la Costituzione italiana per marginalizzare il presidente della Repubblica. Dalla Sardegna – concludono Bonelli e Fratoianni - arriva un segnale per tutto il Paese. Ora uniti per liberare l'Italia da questa destra».

(Unioneonline/l.f.)

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