Alla fine è Mattarella bis, alle 20.19 il Capo dello Stato uscente raggiunge il quorum di 505 voti e viene rieletto – tra gli scroscianti applausi dell’Aula di Montecitorio durati ben 4 minuti - alla Presidenza della Repubblica per un nuovo mandato che scadrà nel 2029. Dopo aver consumato decine di nomi tra politici, tecnici, funzionari pubblici, i partiti trovano l’accordo sul Capo dello Stato uscente, rieletto con 759 voti.

L’ottava votazione è quella buona, dopo che anche la settima era andata a vuoto in mattinata e aveva visto crescere ulteriormente i consensi per Mattarella, arrivati a 380.

Questi i risultati definitivi: oltre ai 759 voti per Mattarella ce ne sono 90 per Carlo Nordio (la scelta di Fratelli d’Italia, che va ben oltre i 63 grandi elettori del partito), 37 per Nino Di Matteo scelto da Alternativa C’è, la componente del Gruppo Misto ex M5S, 9 per Silvio Berlusconi, 6 per Elisabetta Belloni, 5 per Mario Draghi e Pier Ferdinando Casini, 4 per Elisabetta Casellati, 2 per Sabino Cassese, Marcello Pera, Gaincarlo Giorgetti, Primo De Nicola e Filippo Grassia (radiocronista sportivo Rai). I voti dispersi sono pari a 18, le schede bianche 25, le nulle 13.

Sergio Mattarella, che nel 2015 ottenne 665 voti, diventa così il secondo Presidente più votato dopo Sandro Pertini, che fu eletto con 832 voti. 

La riunione del Parlamento in seduta comune per il giuramento e il messaggio del Presidente della Repubblica si terrà giovedì 3 febbraio alle 15.30.

LE PAROLE DI MATTARELLA – Dopo aver letto i risultati e proclamato l’elezione Roberto Fico assieme a Elisabetta Casellati è salito al Quirinale per comunicare i risultati del voto a Mattarella e consegnargli il verbale della seduta.

Poi un brevissimo discorso del Capo dello Stato: "Ringrazio parlamentari e delegati delle Regioni per la fiducia. Questi giorni difficili, nel corso di una grave emergenza sanitaria, economica e sociale che stiamo attraversando, richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento. Queste condizioni impongono di non sottrarsi con l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri cittadini. Queste considerazioni devono prevalere su altre considerazioni e prospettive personali differenti, con l'impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini”.

DRAGHI – "La rielezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica è una splendida notizia per gli italiani. Sono grato al Presidente per la sua scelta di assecondare la fortissima volontà del Parlamento di rieleggerlo per un secondo mandato", ha commentato il presidente del Consiglio Mario Draghi.

IL PONTEFICE – Anche Papa Francesco scrive un messaggio di congratulazioni a Mattarella: "Desidero porgere le mie cordiali felicitazioni per la sua rielezione alla suprema carica della Repubblica italiana e formulare i migliori auguri per lo svolgimento del suo alto compito, che ha accolto con spirito di generosa disponibilità", si legge. Il Papa assicura al presidente la sua preghiera "affinché possa continuare a sostenere il caro popolo italiano nel costruire una convivenza sempre più fraterna e incoraggiarlo ad affrontare con speranza l'avvenire".

IL FILM DELLA GIORNATA – Già nella notte si certifica il flop della riedizione dell’asse gialloverde sul nome di Elisabetta Belloni, capo dei servizi segreti subito silurata da Matteo Renzi, da Forza Italia e infine anche dal Pd (anche se Salvini dice che il nome gli è stato proposto “da Letta e Conte”).

In mattinata lo stesso Conte diserta la riunione con Salvini, Letta e Tajani, che viene sospesa. Tutti i partiti capiscono che l’unica convergenza possibile è su Mattarella, Casini stesso – tra i papabili – avverte quasi per tirarsi fuori: “Il mio nome solo se unisce”. 

Draghi telefona al Capo dello Stato e gli chiede di restare “per il bene del Paese”, stessa richiesta fatta un anno fa a parti invertite. Poi il presidente del Consiglio, ricevute le rassicurazioni, sente Salvini, che subito dopo annuncia ai media: “C’è l’accordo sul Mattarella bis, resta Draghi al governo”.

Tutti soddisfatti, a parte la Meloni che attacca Salvini e considera la rielezione una “forzatura costituzionale”. Fratelli d’Italia vota l’ex magistrato Carlo Nordio, uno dei tre nomi della rosa iniziale del centrodestra.

“AVEVO ALTRI PIANI” – Nel primo pomeriggio parte la sfilata dei capigruppo di maggioranza al Colle per chiedere a Mattarella di accettare il bis. Anche i presidenti delle Regioni, Solinas compreso, chiedono al Capo dello Stato di restare.

"Avevo altri impegni, ma sono a disposizione. Credevo che il mio mandato fosse finito, ma sono sempre stato rispettoso del Parlamento”, le parole di Mattarella ai capigruppo. Il Capo dello Stato avrebbe chiesto ai partiti di garantire la stabilità del governo Draghi sino al 2023, anno delle nuove elezioni politiche.

L’eccezione di Napolitano, che peraltro si dimise ad appena un anno dall’inizio del secondo mandato, diventa così una regola. Per la seconda volta nella storia il Presidente della Repubblica viene rieletto.

Mattarella aveva più volte respinto l’ipotesi del bis: “Tra pochi giorni si concluderà il mio mandato da Presidente, perché così prevede la Costituzione”, aveva detto nell’ultimo discorso di fine anno. Nei giorni scorsi ha anche pubblicato sui social le foto del trasloco, gli tocca riprendere tutti i suoi effetti personali e riportarli sul Colle più alto.

(Unioneonline/L)

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