Mario Draghi guarisce dal Covid-19 e torna al lavoro a Palazzo Chigi.   

È stato lo stesso entourage del presidente del Consiglio a confermare il tampone finalmente negativo, che consente al premier di lasciare l’isolamento – che gli aveva impedito, tra l’altro di partecipare alla missione del governo in Africa per stipulare nuovi accordi sull’energia e l’approvvigionamento di gas – e di riprendere in mano l’agenda dei prossimi impegni. 

Tra questi, le visite istituzionali. Mentre ancora è in via di definizione un viaggio a Kiev per incontrare il presidente dell’Ucraina sotto attacco russo Volodymyr Zelenski, è già ufficiale la partenza del premier per gli Stati Uniti. 

Come confermato dalla portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, Draghi incontrerà a Washington il presidente Usa Joe Biden il prossimo 10 maggio. 

Da quanto si apprende, il colloquio “sarà l'occasione per riaffermare la storica amicizia e il forte partenariato tra i due Paesi. Al centro dell'incontro anche il coordinamento con gli Alleati sulle misure a sostegno del popolo ucraino e di contrasto all'aggressione ingiustificata della Russia".

In queste ore Draghi ha anche sentito al telefono Zelensky. “Gli ho riferito dei progressi nel respingere l'aggressione russa. Siamo grati per il coinvolgimento dell'Italia nelle indagini sui crimini contro l'umanità commessi dalla Russia. Apprezziamo anche il sostegno per rafforzare le sanzioni contro l'aggressore", ha spiegato proprio Zelensky su Twitter.

(Unioneonline/l.f.)

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