"Da oggi lavoreremo per capire quali sono le esigenze più urgenti per la comunità. Non avevamo promesso nulla in campagna elettorale e non lo facciamo nemmeno ora. Ci impegneremo al massimo per far crescere il paese".

Queste le parole di Massimo Pinna, nuovo sindaco di Villasor, che dopo dieci anni ha interrotto il regno del centrosinistra nel centro del Campidano.

Con la sua lista, "Insieme si cambia", il funzionario di Coldiretti ha ottenuto una vittoria schiacciante con 2.025 voti (52,57%).

Un risultato mai in discussione e che garantisce alla nuova maggioranza 11 seggi in Consiglio.

A inseguire Gloria Podda (assessore alla Cultura uscente della Giunta di Walter Marongiu) con la lista "LiberaMente", che ha ottenuto 1.073 preferenze (27,91%) e quattro seggi.

Dietro di lei Concetta Sangermano (517 voti e un seggio), candidata sindaco con la lista "Villasor bene comune", per cinque anni assessore alla Cultura della prima Giunta Marongiu e per due consigliera di maggioranza della stessa.

Fanalino di coda, Mauro Scano per "Sardegna 20venti": le 229 preferenze alla lista non sono sufficienti a ottenere un posto in Consiglio.

Affluenza sopra la media regionale, con il 65,19%, ma in calo rispetto a cinque anni fa, quando si arrivò al 72,11% (4.436 votanti).

Quest'anno, dei 6.102 sorresi aventi diritto al voto, sono andati ai seggi delle scuole di via Porrino in 3.978.
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