«Ora capisco perché il Movimento 5 stelle ha fatto confusione con la dichiarazione delle spese elettorali della Presidente Todde. È proprio un loro metodo confondere ciò che leggono e quindi ciò che devono fare».

A dirlo è Antonella Zedda, vice capogruppo dei senatori di Fratelli d'Italia, criticando gli esponenti del movimento di Camera e Senato che hanno commentato «le risultanti della Corte dei Conti sulle spese sostenute per la campagna elettorale senza comprendere, o sapendo di farlo con estrema malizia politica».

E precisa: «La Corte dei Conti non si è espressa sulle dichiarazioni dei singoli candidati a consigliere e quindi la Presidente della Regione ma si sono espressi su quelle dei partiti, delle liste e dei movimenti presenti con i propri simboli alle scorse elezioni regionali. Nella deliberazione della Corte dei Conti è riportata, parole testuali: “la verifica dei rendiconti presentati dai singoli candidati è, infatti, demandata al Collegio Regionale di garanzia elettorale”».

La senatrice sarda si dice ben felice che la Corte dei Conti abbia ritenuto che la documentazione presentata dai 5 stelle fosse in ordine perché «Alessandra Todde, avendo esibito il medesimo materiale, dimostra di aver totalmente sbagliato nel presentare i documenti e quindi ha ben fatto il Collegio di Garanzia a richiederne la decadenza». E aggiuge: «Un presidente di Regione che sbaglia una relazione di questo tipo attesta che non è in grado di governare».

(Unioneonline/Fr.Me.)

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