Caso Todde, Gasparri: «Doppia morale grillina». Licheri (M5s): «Per lui Ruby nipote di Mubarak, niente lezioni»
Lite tra il senatore azzurro e la collega pentastellata dopo la revoca dell’incarico all’avvocato Fercia e le accuse di conflitto di interessiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
E anche in Senato. Dopo la Camera e il Csm, il caso della decadenza di Todde – e della revoca della difesa del collegio elettorale di garanzia regionale – entra anche a Palazzo Madama con una polemica tra il capogruppo di Forza Italia, Maurizio Gasparri e la collega del M5s Sabrina Licheri.
L’azzurro attacca: '«Quello che sta emergendo sul caso Todde è
scandaloso e smaschera, ancora una volta, l'ipocrisia dei grillini:
maestri nel predicare morale agli altri, ma primi a calpestare le
regole quando tocca a loro. Quando la situazione si stava mettendo male per Todde», prosegue, «il presidente del Collegio di garanzia elettorale della Sardegna, Massimo Poddighe, ha pensato bene di revocare l'incarico all'avvocato Francesco Fercia, colui che rappresentava proprio l'organo che aveva rilevato e sanzionato le irregolarità della stessa Todde nel ricorso al tribunale civile di Cagliari contro la governatrice. Un'operazione gravemente viziata da un macroscopico conflitto di interessi, visto che Poddighe è il coniuge di una dirigente regionale nominata dalla
Giunta Todde».
A stretto giro la risposta di Licheri: «Non accettiamo lezioni di moralità e di coerenza da Maurizio Gasparri, noto alle cronache negli ultimi giorni per le sue posizioni sessiste e per le sue dichiarazioni costantemente fuori contesto». La presidente Todde, aggiunge, «ha ereditato una Regione in ginocchio che non conosce pari, proprio a causa della pessima gestione fatta dalla maggioranza di cui Gasparri fa parte. E dopo un solo anno di governo i sardi iniziano a vedere i cambiamenti e il ritorno della legalità. Fa specie rilevare che chi ha votato Ruby nipote di Mubarak parli di doppia morale. Nell’elezione della presidente Todde è tutto regolare, se ne faccia una ragione».
(Unioneonline/E.Fr.)