"Formalizzo la mia candidatura con Azione di Carlo Calenda, che rappresenta a mio giudizio l'unica proposta politica capace di salvare il Paese da una nuova stagione di estremismi".

Lo ha annunciato Mara Carfagna, attuale ministro per il Sud, che ha deciso di abbandonare Forza Italia dopo che il partito di Silvio Berlusconi non ha votato la fiducia al presidente del Consiglio Mario Draghi, mettendo di fatto fine alla legislatura. 

Perché proprio Azione? Lo spiega la stessa Carfagna: “Ha una proposta europeista, liberale, garantista, fedele al patto europeo e occidentale, capace di dire la verità agli elettori, di prendere impegni seri e poi di rispettarli fino in fondo".

Quanto al suo addio a FI, dice: "Le mie parole, le parole di chi ha militato nella prima Forza Italia moderata, europeista, liberale, volavano nel vento e spesso mi sono sentita isolata. Se fossi rimasta dopo la messa alla porta di Draghi avrei barattato la mia coscienza, le mie idee, con una poltrona". 

Ma in Azione, dopo l'addio a Forza Italia, è entra anche Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari Regionali: "Calenda parla chiaro e si rivolge ai ceti produttivi, alle imprese, al popolo delle partite Iva e ai bonus e al reddito di cittadinanza preferisce il lavoro. Sono le battaglie che ho sempre fatto", ha spiegato l’ex parlamentare azzurra.

(Unioneonline/l.f.)

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