Le lunghe code registrate davanti alla Questura di Cagliari in occasione dell’apertura domenicale straordinaria per il rilascio dei passaporti, che hanno visto mille persone in coda sin dalle prime ore del mattino, scatenano la polemica politica.

A innescarla, puntando il dito contro il Viminale, è Francesca Ghirra, deputata di Alleanza Verdi Sinistra, che già nei giorni scorsi era intervenuta in aula a Montecitorio durante il question time proprio sulla difficoltà di ottenere il passaporto per questioni lavorative, di salute o semplicemente per poter viaggiare.

«L’Open Day alla Questura per il rinnovo dei passaporti a Cagliari si è trasformato oggi in un'attesa senza fine, fra centinaia di persone in strada e sui marciapiedi a partire dal mattino presto, gente arrabbiata che ha avuto la pazienza di aspettare e dover tornare indietro dopo ore e ore di attesa», scrive Ghirra in una nota. Aggiungendo: «Abbiamo sollevato con un'interrogazione urgente alla Camera dei Deputati il problema dei ritardi nel rinnovo o nel rilascio dei passaporti per migliaia di persone in tutta Italia. La questione – prosegue Ghirra - riguarda soprattutto la scarsità degli addetti negli uffici competenti del Viminale: è inutile far lavorare gli agenti domenica mattina se non si trovano soluzioni strutturali. Il ministro Piantedosi, tuttavia, rispondendo in aula, non ha fatto riferimento a nuove assunzioni: questo è il cuore del problema. Non ha parlato dei tanti lavoratori e lavoratrici precari lasciati a casa a fine anno, con la bocciatura dei nostri emendamenti che chiedevano una stabilizzazione».

«Piantedosi dovrebbe chiedere scusa - conclude Ghirra - e farsi qualche ora in fila per capire il problema. Continueremo a vigilare affinché il Ministro se ne occupi, anziché pensare a come rendere complicati i soccorsi in mare alle Ong, in modo che tutti i cittadini e le cittadine si vedano riconosciuto il diritto di avere in tempi rapidi il proprio passaporto».

(Unioneonline/l.f.)

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