«Consigliamo allo staff di Todde di stare sereno, perché se i dati saranno quelli che loro raccontano vinceranno.  Oppure, in alternativa, vincerà qualche altro». Firmato: staff Truzzu, che nella nota inviata alle redazioni mette il “se” in neretto. Non arrivano dichiarazioni dei diretti interessati, in questa fase. Ma la polemica sulla surreale vicenda dei conteggi dei voti per le  elezioni del Consiglio regionale della Sardegna è affidata agli entourage (di Alessandra Todde da una parte e di Paolo Truzzu dall’altra), che sono al lavoro con pallottoliere e amuleti.  

«Sommessamente», fanno sapere dal giro di Truzzu, «segnaliamo che a Silius le sezioni sono solo 2 e non 4 e i dati riportano 217 voti a favore di Truzzu, 183 di Todde, 14 di Soru. Poi 7 schede dal centro destra, 5 annullate, ma che riportavano voti a favore di Truzzu. Se così non fosse dovremmo pensare che esistano voti e sezioni segreti di cui nessuno è a conoscenza a fronte di dati oggettivi che mostrano una realtà differente da quella raccontata dallo staff di Todde». 

Ciò detto, continua la nota del centrodestra, «attendiamo sereni il responso, vigilando su tutto il processo in atto e ringraziando i partiti della coalizione e tutti i candidati della coalizione di centrodestra, civica e sardista per l'impegno profuso in tutta la campagna elettorale». 

(Unioneonline/E.Fr.)

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