Poltu Quatu, la vendita pilotata e il manager malato di alzheimer: inchiesta chiusa
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La storia del manager malato di Alzheimer e della società immobiliare "svuotata" prima delle verifiche degli 007 del Fisco, è finita: il procuratore della Repubblica di Tempio, Domenico Fiordalisi, ha chiuso le indagini sulle operazioni condotte sul patrimonio della società Coral, proprietaria un supermercato, una pasticceria, un ristorante, diversi locali commerciali e villette, un distributore di benzina a Poltu Quatu, villaggio turistico poco lontano da Porto Cervo. Gli avvisi riguardano il costruttore romano Antonio Pulcini (un imprenditore da anni presente in Gallura) la moglie Maria Bice Asara (originaria di Olbia) e i figli Daniele e Gabriele. I Pulcini sono una famiglia di costruttori ben nota a Roma, con interessi nel Nord della Sardegna. Indagato anche il manager Francesco Magoni e altri collaboratori dei Pulcini. è stata svuotata di beni immobili per milioni di euro, con danni a creditori ed erario.
LA CORAL L'inchiesta è nata con una verifica sulle condizioni di salute di un amministratore, che avrebbe firmato atti, nonostante un presunto stato transitorio di incapacità. Partendo da questa vicenda, il personale delle Fiamme Gialle (sezione di polizia giudiziaria della Procura) è arrivato sino alla Coral di Arzachena. I finanzieri che collaborano stabilmente con il pm Fiordalisi, hanno descritto un "giroconto" che ha portato le risorse della Coral, attraverso operazioni di compravendita anomale, dentro altre società riconducibili direttamente ai Pulcini. Nell'ambito della stessa inchiesta, la Procura ha ottenuto un sequestro di beni per un importo di circa 700mila euro. Inoltre, il Procuratore di Tempio ha chiesto anche il fallimento della Coral.
I SANCIU SCAGIONATI Nella primissima fase delle indagini (che riguardavano anche un'altra immobiliare dei Pulcini, la Armor) le accuse erano anche per l'ex presidente della Provincia di Olbia Tempio, ex senatore, ed ex presidente del Consorzio di Bonifica della Gallura, Fedele Sanciu. L'allora esponente di Forza Italia, venne sottoposto a perquisizione, e accertamenti sono stati effettuati sulla moglie Giovanna Sechi e su Maria Caterina e Margherita Putzu, legate da rapporti di parentela con l'ex parlamentare. Sono tutti usciti dall'inchiesta, che si è concentrata sulla Coral. Sanciu, stando alle conclusioni della Procura, non ha mai favorito le presunte operazioni sul patrimonio della Coral.