La sezione notizie di Facebook chiuderà definitivamente ad aprile negli Stati Uniti e in Australia. È la decisione della società guidata da Mark Zuckerberg, che non stipulerà nuovi accordi commerciali e «non offrirà nuovi prodotti Facebook specifici per gli editori di notizie in futuro».

A rendero noto è proprio Meta in un post ufficiale.

La sezione era stata lanciata nel 2019, ed è stata già disattivata lo scorso anno in Francia, Germania e Regno Unito. La decisione - spiega la società di Menlo Park - «fa parte di uno sforzo continuo per allineare meglio i nostri investimenti ai prodotti e ai servizi che le persone apprezzano di più. Sappiamo che le persone non vengono su Facebook per notizie e contenuti politici: vengono per connettersi con le persone e scoprire nuove opportunità, passioni e interessi. Come abbiamo già spiegato nel 2023, le notizie rappresentano meno del 3% di ciò che le persone di tutto il mondo vedono nel loro feed».

Meta ci tiene a precisare che le modifiche che interessano Facebook News non avranno impatti sui suoi prodotti e servizi in questi Paesi e le persone potranno comunque visualizzare i collegamenti agli articoli di notizie su Facebook. Gli editori di notizie continueranno ad avere accesso ai propri account e alle proprie pagine, nello stesso modo in cui può farlo qualsiasi altro individuo o organizzazione. Privati dell’opportunità di monetizzare tramite Facebook News, i giornali dovranno dunque affidarsi alle tradizionali modalità (post, storie, reel) per pubblicare notizie e utilizzare link esterni per incrementare il traffico sui siti.

Meta ha anche annunciato che non stipulerà nuovi accordi commerciali per i contenuti giornalistici tradizionali e che non offrirà nuovi prodotti Facebook specificamente per gli editori di notizie in futuro, a riprova del crescente disinteresse del social media per il settore dell’editoria. L’azienda ha invece precisato che resteranno in piedi le collaborazioni con i fact checker di terze parti già esistenti per continuare il contrasto alla disinformazione.

(Unioneonline/v.l.)

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