Viene cacciata dal bus perché poco vestita, la difendono i musulmani
La compagnia del mezzo si è scusata pubblicamente con la 19enne: "Abbiamo sospeso l'autista"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Era una giornata molto calda e ho adeguato il mio abbigliamento alla temperatura. Poi ho mostrato il biglietto all'autista e mi ha chiesto di scendere 'copri e poi torna'. Non mi sono mai sentita così umiliata".
Inizia in questa maniera il post su Facebook di Amanda Hansson, 19enne svedese costretta a scendere da un pullman perché giudicata "poco vestita" dal conducente. "Ha detto che le regole della compagnia erano chiare - prosegue la giovane di Malmo -. Sono scesa e ho iniziato a urlare e piangere, ma fortunatamente ho ricevuto il sostegno di alcuni musulmani. Il corpo è nostro e nessuno può dirci come vestirci".
Il caso ha fatto rapidamente il giro del web tanto da costringere l'azienda, la Skanetrafiken, a scusarsi pubblicamente: "Non abbiamo alcun regolamento del genere. L'autista non ha agito per motivi culturali o religiosi, ma è stato comunque sospeso". I fatti risalgono allo scorso tre luglio.
(Unioneonline/M)