E’ iniziato a Ginevra il faccia a faccia tra Joe Biden e Vladimir Putin, il primo tra i due Capi di Stato che arriva in uno dei momenti di maggiore tensione nelle relazioni Usa-Russia dalla fine della guerra fredda.

“Ci sono molte questioni che si sono accumulate, spero che il nostro incontro oggi sia produttivo”, ha detto Putin al presidente Usa. “Sempre meglio incontrarsi faccia a faccia”, la risposta di Biden, che recentemente ha definito il presidente russo un “killer”, spingendo Mosca a richiamare l’ambasciatore.

Poche parole di circostanza per rompere il ghiaccio, poi la foto opportunity, con Biden che appare sorridente e rilassato, Putin più austero e teso.

Tra le poche parole di convenevoli prima del vertice, non è passato inosservato il riferimento "paritario" del presidente americano a Usa e Russia come "due grandi potenze", dopo che Barack Obama aveva liquidato Mosca come una potenza regionale.

"Stiamo tentando di determinare se abbiamo interessi reciproci, dove possiamo cooperare, e, dove non è possibile, stabilire un modo prevedibile e razionale in cui non essere d'accordo, noi due grandi potenze", ha detto.

Parole che devono aver lusingato Putin, alla ricerca di rispetto e riconoscimento per la Russia nell'arena internazionale.

La stretta di mano (Ansa)
La stretta di mano (Ansa)
La stretta di mano (Ansa)

La città svizzera è blindata, imponenti le misure di sicurezza tra zone chiuse e traffico interrotto.

Prima un incontro ristretto tra i due leader con i rispettivi ministri degli Esteri e gli interpreti, poi uno più allargato. Alla fine ci saranno conferenze stampa separate. L’agenda è “vasta”, fa sapere il Cremlino, precisando che non ci sarà alcun limite di tempo al vertice.

I due leader siedono dietro le rispettive bandiere, Biden con le gambe accavallate, a differenza di Putin. A dividerli, nella biblioteca scelta come sede del vertice, un vecchio mappamondo che assume un significato simbolico in questo vertice in cui si discutono tanti dossier fondamentali per il futuro dell’intero pianeta.

(Unioneonline/L)

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