Leopoldo Lopez e Antonio Ledezma, i due leader dell'opposizione venezuelana che si trovavano agli arresti domiciliari, sono stati di nuovo condotti in carcere.

A dirlo sono i familiari: "Sono venuti a prendere Leopoldo a casa. Non sappiamo dove si trovi né dove lo abbiamo portato. Maduro è responsabile se gli succedesse qualcosa", ha scritto su Twitter Lilian Tintori, la moglie di Lopez.

A dare notizie di Ledezma è stato invece il deputato Richard Blanco.

I due oppositori, arrestati dal servizio bolivariano di intelligence (Sebin), sono accusati di incitamento alla violenza, incendio e danni alle proprietà dello Stato.

MADURO BANDITO - Intanto il presidente venezuelano Nicolas Maduro non può entrare negli Stati Uniti in virtù delle sanzioni contro di lui adottate ieri dalla Casa Bianca.

Lo rendono noto fonti del Dipartimento di Stato Usa: oltre a ciò, i provvedimenti congelano tutti i beni del presidente sotto giurisdizione americana e vietano qualsiasi transazione finanziaria con lui da parte dei cittadini statunitensi.

IL SOSTEGNO DI CUBA - Il governo di Cuba ha denunciato "l'operazione internazionale contro il Venezuela", ha rifiutato le sanzioni "insolite e arbitrarie" e ha ribadito la sua solidarietà "incrollabile" al popolo e al governo venezuelano.

(Redazione Online/D)

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