Chiara Seazzu, direttore generale dell’Aou di Cagliari, è stata ricevuta in udienza da Papa Francesco questa mattina. Nell’incontro, al quale erano presenti i direttori generali di Asl, aziende ospedaliere e Ircs d’Italia che aderiscono a Federsanità, il pontefice ha ringraziato gli operatori della sanità per quello che fanno quotidianamente: “Con il vostro impegno – ha detto il Santo Padre – contribuite a mantenere il rapporto tra centro e periferia, tra piccolo e grande, tessendo relazioni e promuovendo percorsi di integrazione sociosanitaria e socio-assistenziale”, invitando tutti a “spezzare le catene dell’egoismo” e lodando la sanità pubblica.

“Quando un Paese perde questa ricchezza che è la sanità pubblica – sono state le parole di Bergoglio -, incomincia a fare distinzioni tra la popolazione, coloro che hanno accesso, che possono avere sanità, a pagamento, e coloro che sono senza servizio sanitario”. Appello condiviso da Tiziana Frittelli, presidente di Federsanità: “Solo così potremo garantire l’accesso ai servizi di assistenza per tutti, assicurando la coesione sociale del Paese e contribuendo a rendere il tema della sanità centrale rispetto alla programmazione nazionale”.

“È stato un momento molto emozionante – è il commento di Chiara Seazzu -, le parole di Papa Francesco ci incoraggiano a lavorare sempre con più intensità per migliorare la nostra sanità. La pandemia ha dimostrato quanto sia importante avere un sistema in grado di rispondere sempre al meglio alla domanda di salute dei cittadini”.

Il manager dell’Aou di Cagliari ha partecipato ieri all’esecutivo nazionale di Federsanità durante il quale sono state esaminate le strategie per migliorare la qualità dei servizi sanitari nel post Covid.

Per la Sardegna all’udienza con Papa Francesco hanno preso parte i direttori generali del Brotzu Agnese Foddis e della Asl di Sassari Flavio Sensi.

(Unioneonline/s.s.)

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