Sono tre i sardi, con le rispettive famiglia «colpiti dall'alluvione di Valencia». L'aggiornamento arriva dal circolo degli emigrati Shardana della città iberica, per bocca del presidente Pierluigi Melis, che è in contatto diretto con due degli interessati: «È difficilissimo arrivare da loro. I paesini dove vivono sono raggiungibili solo a piedi e ogni giorno le autorità diminuiscono sempre più l'accesso ai volontari», è l’avvertenza. 

Gli aiuti possono essere lasciati al punto di raccolta del campo del Valencia Calcio, conosciuto con il nome di Mestalla.

«A oggi a queste persone non manca il cibo (abbondante e ben distribuito dai volontari)», proseguono dal circolo, «anche se non si esclude che tra poche settimane, se dovesse diminuire l'ondata di generosità, magari gli alimenti serviranno».

Per adesso quello che serve di più sono scope, vanghe, prodotti di pulizia e igiene, varechina, guanti e mascherine.

«Come circolo non siamo autorizzati a distribuire aiuti», viene sottolineato, «preghiamo nel caso di muoversi attraverso i canali ufficiali». 

(Unioneonline)

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